Porsche: fine del programma LMP1, spazio alla Formula E
Nuova strategia di motorsport orientata all'elettrico
Nel giorno dell’annuncio del ritiro nella classe LMP1 del Mondiale Endurance a fine stagione, la Porsche comunica al contempo l’intenzione di prendere parte alla stagione 2019/2020 della Formula E, diventata sempre più un punto di riferimento per le case automobilistiche.
Dopo quattro stagioni nella classe assoluta, con tre vittorie alla 24 Ore di Le Mans, due titoli costruttori e piloti, la Porsche non abbandonerà definitivamente il WEC in quanto resterà impegnata ufficialmente con le due 911 RSR nella classe GTE Pro, ma anche nella classe GTLM dell’IMSA WeatherTech Sportscar.
La scelta di approdare nella serie per monoposto elettriche rispecchia il riallineamento strategico, ovvero la direzione intrapresa dall’azienda con la Strategia 2025, che vedrà Porsche impegnata nello sviluppo di vetture GT e vetture sportive a zero emissioni, con la prima stradale a propulsione elettrica: la Mission E.
“Entrare in Formula E e ottenere il successo in questa categoria sono le logiche conseguenze della nostra Mission E. Il crescente livello di libertà negli sviluppi tecnologici interni all’azienda rende la Formula E un campionato allettante”, afferma Michael Steiner, Membro del Consiglio di Amministrazione e responsabile Ricerca e Sviluppo di Porsche. “Porsche sta lavorando con concetti di propulsione alternativi e innovativi. Per noi, la Formula E rappresenta l’ambiente competitivo più avanzato nel quale portare avanti lo sviluppo di vetture ad elevate prestazioni in settori quali la compatibilità ambientale, l’efficienza e la sostenibilità”.
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