Porsche ridurrà del 30% il numero di concessionari in Cina entro il 2026
Entro la fine del 2026 il marchio tedesco chiuderà quasi 40 concessionarie
Porsche ha intenzione di effettuare importanti cambiamenti alle sue attività in Cina. La casa automobilistica tedesca deve fare i conti con un calo della domanda del 29% in quello che per otto anni di fila è stato il suo mercato più importante al mondo. Questo calo della domanda ha portato il marchio di lusso a prevedere la chiusura di circa il 30% delle concessionarie nel paese. Queste infatti nel corso del 2026 sono destinate a passare dalle attuali 138 a poco più di 100.
Porsche rivedrà la sua rete di rivenditori in Cina dopo il calo delle vendite
Porsche ha intenzione di ottimizzare i suoi investimenti nel paese abbandonando le zone in cui non è possibile raggiungere la redditività nel lungo periodo, viceversa la casa tedesca ha intenzione di espandersi ulteriormente nelle zone dove invece al contrario registra buone prestazioni, come ad esempio Shanghai e Pechino. La notizia è stata data nelle scorse ore dal capo di Porsche China, Alexander Pollich il quale ha affermato che lo scopo di questa sforbiciata sarà quello di ottimizzare la rete di rivenditori migliorando la redditività complessiva della rete.
Per otto anni consecutivi, la Cina è stato il più grande mercato singolo per Porsche . Nel 2021, Porsche ha venduto 95.671 veicoli nel paese superando le vendite di Europa e Stati Uniti. Negli anni successivi però le immatricolazioni nel paese sono andate a calare fino all’attuale -29% registrato fino ad ora nel 2024. Cosa che ha portato a questa decisione.
Oltre a rivedere il numero di rivenditori Porsche ha deciso di attuare altre mosse come ad esempio quella di introdurre più tecnologie connesse nei suoi showroom esistenti. Inoltre sarà implementata una nuova funzione nell’app Porsche e su WeChat. Questa nuova funzione consentirà ai clienti di monitorare la produzione e la consegna dei loro veicoli in tempo reale.
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