Prezzi auto aumentati di 1.000 € nel 2024? Unrae fa chiarezza: “Il rincaro medio è stato di 228 €”
L'associazione delle Case auto estere smentisce, dati alla mano, le informazioni circolate nei giorni scorsi
Nel 2024 i prezzi delle auto nuove vendute in Italia sono cresciuti rispetto all’anno precedente. Ma di quanto? A fare chiarezza è l’Unrae, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, che ha diramato una nota sulla questione smentendo le notizie circolate negli ultimi giorni che parlavano di un aumento medio, dal 2024 al 2023, di 1.000 € dei prezzi delle vetture.
Incremento del prezzo medio di 228 € rispetto al 2023
Partendo dai dati, l’Unrae precisa che l’incremento del fatturato autovetture nel 2024 è stato dello 0,3% (da 46,79 a 46,91 miliardi di euro); il calo delle immatricolazioni nel 2024 è dello 0,5% (da 1.566.521 a 1.558.704); l’aumento del prezzo medio nel 2024 è stato di 228 € (+0,8%) e non di 1.000 €.
Una volta fatta chiarezza sulla correttezza dei dati, l’Unrae sottolinea poi che commentare il prezzo medio totale del mercato ha poco senso perché influenzato da variazioni del mix di canali, di segmenti e di alimentazioni. Quindi per essere significativi, i confronti vanno fatti quantomeno a parità di canale e di segmento.
Auto economiche introvabili?
Sulla denuncia che le auto sotto i 14.000 € sarebbero introvabili, Unrae spiega che in realtà nel 2024 hanno rappresentato circa il 5% del mercato, mentre quelle sotto i 20.000 €, che secondo le notizie riportate rappresenterebbero solo il 20% del mercato, hanno in realtà una quota di circa il 30%.
Inoltre, relativamente alla presunta scomparsa dell’offerta di prodotto nei segmenti bassi, caratterizzati da margini inferiori, Unrae rimarca che nel 2024 i modelli immatricolati nei segmenti A e B hanno fatto registrare quote di mercato rispettivamente dell’8,3% e del 48,1%. L’associazione spiega che se gli acquisti dei consumatori si stanno spostando verso segmenti superiori questo non può essere imputato a forzature dal lato dell’offerta, ma ad un evoluzione delle preferenze dei consumatori.
Il raffronto per segmento
Considerando il canale privati di ciascun segmento, le variazioni 2024 vs 2023 del prezzo medio praticato sono le seguenti: segmento A: berlina -0,5%, SUV -3,4%; segmento B: berlina +0,1%, SUV +0,7%; segmento C: berlina -1,1%, SUV +0,5%; segmento D: berlina -0,8%, SUV -5,3%; segmenti E/F: berlina -14,2%, SUV +1,2%; MPV: -6,7%; SW: +8,8%; Sportive: +17,3%.
Cresciuti i contenuti di prodotto, così come i costi produttivi
Pur riconoscendo che, prendendo in considerazione un orizzonte temporale più lungo di un anno, l’aumento dei prezzi della auto è stato significativo, l’Unrae, oltre a sottolineare l’evoluzione dei contenuti di prodotto degli ultimi anni (in particolare sul fronte degli Adas), ricorda la serie di fattori che hanno causato e accompagnato questo trend incrementando i costi produttivi: aumento dei costi dell’energia, rincari dei prezzi delle materie prime, aumento dei costi della logistica internazionali. Elementi che, conclude l’Unrae, giustificano abbondantemente il trend che invece l’opinione pubblica vuole far passare come una speculazione da parte delle Case automobilistiche.
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