Prezzi benzina e diesel: taglio di 30 centesimi al litro sulle accise prorogato al 21 agosto

Associazioni dei consumatori: "Misura deludente e insufficiente"

Prezzi benzina e diesel: taglio di 30 centesimi al litro sulle accise prorogato al 21 agosto

Altri venti giorni: a tanto ammonta la proroga relativa allo sconto delle accise sui carburanti. Con decreto interministeriale del Tesoro e del ministero della transizione ecologica è stato deciso l’allungamento fino al 21 agosto del taglio delle accise su benzina e diesel che ne riduce il prezzo il pompa di 30 centesimi al litro.

Prevale la linea prudente, deluso chi si aspettava un intervento per tutta l’estate

Aspettative deluse dunque per coloro che pensavano ad un intervento più ampio, che coprisse tutta l’estate e magari anche un po’ oltre. Invece per il momento l’esecutivo ha prorogato fino al 21 agosto le misure attualmente in vigore, il cui termine era fissato al 2 agosto, per ridurre il prezzo finale dei carburanti attraverso il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, Gpl e metano per autotrazione. Il governo ha dunque optato per una linea prudente, a “piccoli passi”, per una misura che ha costo di circa un miliardo di euro per ogni mese di efficacia.

Benzina e gasolio tornano sotto i 2 euro

La proroga del taglio delle accise arriva in un momento in cui la crescita dei prezzi dei carburanti ha subito una frenata, con benzina e diesel in modalità self che da qualche giorno sono tornati sotto i 2 euro al litro. Tuttavia, l’allungamento al 21 agosto delle sconto sul prezzo dei carburanti, viene giudicato una bocciatura da parte delle associazioni del consumatori con il Codacons che definisce la misura “del tutto insufficiente”.

Critiche le associazioni dei consumatori

Assoutenti sottolinea che “non si capisce perché debba valere solo fino al 21 agosto, considerato che nell’intero mese e fino a settembre si concentrano gli spostamenti degli italiani per le vacanze estive, e quindi la misura andava prorogata almeno fino a metà settembre”. Anche l’Unione nazionale consumatori è critica sulla breve proroga evidenziando il peso del caro carburante sulle tasche degli italiani: “L’emergenza carburanti è ben lungi dall’essere finita. Da quando è iniziata la guerra, nonostante il ribasso di 30,5 cent del Governo e la flessione notevole di queste tre settimane, un litro di benzina costa quasi 14 centesimi in più, con un rialzo del 7,5%, pari a 6 euro e 94 centesimi per un pieno da 50 litri, mentre il gasolio è maggiore di quasi 22 centesimi al litro, con un balzo del 12,7%, pari a 10 euro e 93 centesimi a rifornimento. Rispetto all’inizio dell’anno, la benzina è aumentata del 15,7%, pari a 13 euro e 46 centesimi per un pieno di 50 litri, 323 euro su base annua, il gasolio è decollato del 22,4%, 17 euro e 78 centesimi a rifornimento, equivalenti a 427 euro annui”.

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