Prezzi benzina: in discesa il diesel, resta stabile la verde

L’avvio del mese di novembre vede qualche piccola nota positiva sul fronte carburanti, in particolare, con una discesa del prezzo del diesel. Anche se, a causa dei pesanti rialzi dell’ultimo periodo, il costo continua ad essere decisamente elevato e più caro della benzina. Quest’ultima, invece, è rimasta pressoché stabile.

I prezzi di mercoledì 2 novembre 2022

Le quotazioni internazionali sono in discesa sul diesel ed in salita sulla benzina, per un trend che potrebbe continuare anche nei prossimi giorni. Entrando nel dettaglio dei prezzi odierni, sempre tramite la consueta elaborazione di Quotidiano Energia, la verde è venduta con un prezzo medio nazionale al self di 1,685 euro al litro (1,688 venerdì scorso), mentre per quanto riguarda il servito, il valore odierno è di 1,833 €/l, in confronto a 1,838 euro/litro della scorsa settimana.

Come dicevamo, una discesa un po’ più importante, invece, si registra per il diesel: la quotazione odierna al self è di 1,867 euro al litro (1,876 €/l venerdì scorso), mentre al servito è di 2,011 euro/litro (2,020). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,779 a 0,796 euro/litro (no logo 0,767), con il prezzo medio del metano auto risulta in diminuzione collocandosi tra 2,106 e 2,961 (no logo 2,214).

La situazione accise

Ricordiamo che, come ormai avviene da un po’ di mesi a questa parte, questi prezzi risentono dello sconto sulle accise, di circa 30 centesimi al litro, stabilito dal precedente Governo Draghi. La misura è stata prorogata, alcune settimane fa, fino a venerdì 18 novembre.

Il nuovo Governo Meloni, tuttavia, è al lavoro su un nuovo decreto legato agli aiuti contro il caro bollette ed energia, nel quale dovrebbe figurare un’ulteriore proroga anche sulle accise, forse fino a fine anno o a fine gennaio 2023.