Prezzi benzina: la salita non si ferma, si arriva fino a 2,8 euro/litro
Il Codacons al Governo: "Tagliare subito le accise"
La crescita dei prezzi della benzina prosegue, inarrestabile, con i costi più alti da un po’ di mesi a questa parte, a causa delle tensioni internazionali, soprattutto in Medio Oriente. Mentre la media nazionale è di 1,910 euro al litro al self, in numerosi distributori si è ben oltre i 2 euro al litro, arrivando addirittura a 2,8 €/l.
La mappa del Codacons
È stato il Codacons a fornire la mappa dei distributori più cari in Italia, con quello record di Varese con un prezzo pari a 2,854 euro al litro per la verde o quello a 2,549 €/l sulla A21. Tuttavia, denuncia l’associazione, ci sono numerose pompe in autostrada oltre o nei pressi di 2,5 euro al litro, qualcuno presente anche nella rete urbana.
Il Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) ha fatto notare come il prezzo medio nazionale sia di 1,910 €/l per la verde e di 1,805 €/l per il diesel: “È importante continuare a promuovere la trasparenza e la corretta informazione verso i consumatori, consentendo loro di scegliere dove più è conveniente rifornirsi”.
”Tagliare subito le accise”
“Il Governo farebbe bene e a non cercare scuse e a tagliare da subito le accise dei carburanti, considerata l’escalation registrata nelle ultime settimane per i prezzi di benzina e gasolio – spiega il presidente Carlo Rienzi – Gli automobilisti devono fare la loro parte, boicottando i distributori che praticano prezzi superiori alla media nazionale”.
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