Punti patente: come recuperarli

Tutto quello che c’è da sapere per recuperare i punti persi

Punti persi, infrazioni e saldo: i meccanismi della patente a punti
Punti patente: come recuperarli

Dal 1° luglio 2003, in Italia, è in vigore la patente a punti: a stabilirlo è l’articolo 126 bis del Codice della Strada. La ratio della patente a punti è semplice: premiare i conducenti virtuosi e penalizzare quelli meno ligi alle regole. A ogni cittadino, nel momento in cui supera l’esame e conquista la patente, vengono “accreditati” 20 punti che possono diminuire in caso di infrazioni o aumentare.

Come funziona la patente a punti

Come scritto poco più sopra, ogni neopatentato parte con un “gruzzoletto” di 20 punti. Il sistema è studiato in modo tale da premiare i conducenti diligenti con un sistema di premialità ad accredito. I neopatentati, durante i primi tre anni, ottengono 1 punto in più ogni anno per tre anni. Dal quarto anno, vengono assegnati 2 punti ogni biennio fino a un massimo di 10 punti complessivi.

I punti si perdono compiendo delle infrazioni che possono essere più o meno gravi. Tenendo presente che per i neopatentati i punti da decurtare raddoppiano, esistono infrazioni che costano al conducete da 1 a 15 punti. Se il cittadino compie più infrazioni insieme, si sommano i punti da decurtare fino a un massimo di 15: questa regola non vale se una delle infrazioni prevede il ritiro o la sospensione della patente.

Se i punti vengono esauriti, il cittadino deve rifare l’esame di guida. Se, invece, per due anni non vengono fatte infrazioni il saldo punti torna automaticamente a 20.

Come verificare il saldo punti

Grazie ad alcuni servizi messi a disposizione dallo Stato, è possibile conoscere in tempo reale quanti punti abbiamo sulla patente. Il metodo più semplice e gratuito si chiama “Il portale dell’automobilista”: un portale gratuito, patrocinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che offre molti servizi al cittadino tra cui il saldo punti della patente previa registrazione gratuita. Per accedere ai servizi del portale si può usare anche una app per smartphone, sempre gratuita, che potrete scaricare da Google Play e Apple Store: il programma si chiama “iPatente” è permette di controllare il saldo punti quando si vuole e dove si vuole. Chi è a digiuno di tecnologia può, invece, chiamare il numero 848 782 782 (la patente va tenuta sotto mano poiché chiederanno il suo numero identificativo).

Come recuperare i punti persi

Una volta che avete verificato quanti punti mancano, si pone il problema del recupero: potete aspettare due anni e impegnarvi per non prendere nemmeno una piccola multa oppure potete decidere di recuperare i punti con dei corsi appositi.

I corsi di recupero vengono generalmente organizzati dalle scuole guida o da altri enti autorizzati dal Ministero. Per le patenti A e B, si possono recuperare fino a 6 punti con corsi della durata di 12 ore; per le patenti C, C+E, D, D+E KA e KB si possono recuperare fino a 9 punti partecipando a corsi da 18 ore.

Se, con una serie di infrazioni, si esauriscono tutti i punti della patente? Scatta la revisione della licenza di guida: il Ministero invia al conducente una comunicazione ufficiale nella quale invita l’utente a rifare l’esame completo della patente entro 30 giorni, durante i quali potrà circolare. Se il conducente supera l’esame, lo Stato riaccredita 20 punti; se gli esami non vengono superati o sostenuti, la patente verrà sospesa a tempo indeterminato.

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1 commento

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  • Beppe ha detto:

    Buongiorno sono d accordo sulla sospensione patente!
    1 solo ed esclusivamente xchi guida in stato di ebrezza
    X gli altri casi es
    Semafori rossi (notare il traffico soprattutto nelle grandi citta )
    Il superamento dei limiti di velocita io non sospenderei la patente ma alzerei la multa in maniera abbastanza impegnativa !x farsi che chi guida sa che rischia un ammenda abbastanza onerosa,il sopenedre la patente puo creare come me agente rappresentante un danno economico senza valore ,che toglie lo strumento di lavoro e sostentamento x la propia famiglia!!
    L uso dimstrumenti di rilevazione di velocita e giusto ma deve essere usato dalle forze del ordine come prevenzione e non come repressione x fare cassa!
    Se ha un operaio x una distrazione oppure xche in ritardo al lavoro viene tolta la patente di guida e magari e solo lui che lavora questo sistema lo rovinerebbe 1, e con il,rischio anche di perdere lavoro!vedesi anche chi lavora guidando pulman dele varie linee municipalizzate.
    Piuttosto di sopsendre la patente si sequestra il veicolo fino a quando non si salda la multa !
    Ma non la patente che la maggior parte dei cittadini serve come strumento x recarsi al lavoro o per i liberi professionisti o camionisti che generano il lavoro ! Grazie buona giornata

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