Purcaro, Dekra: “Promuovere campagne di prevenzione per una guida responsabile”

Purcaro: "Una guida responsabile non è solo un dovere individuale ma è una responsabilità collettiva"

Purcaro, Dekra: “Promuovere campagne di prevenzione per una guida responsabile”

Toni Purcaro, Executive Vice President Dekra Group e Presidente Dekra Italia facendo riferimento ai dati Aci-Istat sugli incidenti stradali mortali del 2023 ha dichiarato: “Il report Aci-Istat sugli incidenti stradali mortali rivela che nel 2023 in Italia ci sono state 3.039 vittime, un calo del 3,8% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, si registra un significativo aumento dei decessi tra gli over 70, in particolare nella fascia 75-79 anni (+23,6%), e tra i bambini di 5-9 anni, con le vittime che passano da 8 a 13. Questi dati preoccupanti richiedono urgenti campagne di prevenzione, un serio ammodernamento del parco veicoli e sanzioni adeguate”.

Per Dekra promuovere campagne di prevenzione è fondamentale per ridurre gli incidenti stradali

Purcaro ha inoltre evidenziato che “ogni anno, migliaia di vite vengono tragicamente perse a causa di incidenti stradali, molti dei quali potrebbero essere evitati. La guida responsabile non è solo un dovere individuale, ma una responsabilità collettiva. Ogni conducente, specialmente i più giovani, deve essere consapevole delle proprie azioni e del loro impatto sugli altri. È essenziale rispettare le norme del codice della strada, mantenere la concentrazione e adottare comportamenti etici alla guida”.

“Inoltre, è indispensabile modernizzare il parco veicoli, composto da mezzi troppo vecchi, insicuri e inquinanti. Dekra è costantemente impegnata nella promozione della sicurezza stradale, contribuendo alla ‘Vision Zero’, che mira a eliminare le vittime e gli incidenti stradali. È fondamentale che tutte le parti coinvolte, dalle istituzioni ai cittadini, collaborino per sviluppare strategie efficaci e sensibilizzare l’opinione pubblica sui comportamenti di guida responsabili. Solo attraverso un impegno collettivo e un approccio proattivo – conclude – si potrà sperare di ridurre ulteriormente il numero di incidenti e salvare vite umane”.

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