Putin dice addio alla Mercedes presidenziale, viaggerà su una limousine made in Russia
Sviluppata dall'istituto di ricerca russo NAMI
Vladimir Putin ha preso in consegna la sua nuova auto presidenziale, una limousine completamente “made in Russia” che permette al presidente russo di dire addio alla Mercedes o ad altre vetture tedesche. L’auto “nazionale” è da sempre stata un pallino di Putin che fin dal suo primo insediamento al Cremlino, datato 2000, ha spinto affinché potesse avere una vettura fatta in Russia, simbolo di patriottismo e della capacità della Russia liberarsi da beni e tecnologie d’importazione.
Negli ultimi anni Putin ha usato una Mercedes Classe S, che ora potrà essere abbandonata per lasciare spazio a questa nuova limousine di fabbricazione russa. La nuova auto presidenziale di Putin è il frutto di un lungo lavoro di ricerca e sviluppo avviato nel 2012 dal NAMI, un istituto di ricerca russo, e che viene prodotta e distribuita in collaborazione con la Casa automobilistica russa Sollers. La vettura fa parte della serie di auto “Korthezh” nella cui gamma in futuro sono attese anche una berlina, un fuoristrada e un minivan.
Un paio di giorni fa la nuova limousine presidenziale ha fatto la sua prima uscita pubblica trasportando Putin per il breve tragitto tra il suo ufficio e la sala del Cremlino, in occasione dell’inaugurazione del nuovo mandato. Le Korthez saranno prodotte in serie ridotta e saranno utilizzate anche dai funzionari statali, abbandonando anch’essi le Mercedes usate fin qui per gli spostamenti istituzionali.
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