Volkswagen, al Worthersee una doppia premiere firmata GTI e TGI

Due Golf show car pensate da appositi team

Worthersee GTI - Arrivano da Wolfsburg e Zwickau, dove sono state pensate per essere presentate al più grande ritrovo di appassionati dell’emblema GTI.
Volkswagen, al Worthersee una doppia premiere firmata GTI e TGI

Al Wörthersee 2018, ossia il più grande ritrovo di appassionati di Volkswagen GTI, sono stati presentati non uno ma ben due modelli di VW Golf. Entrambi pensati come show car – alcune delle tecnologie qui introdotte potrebbero comunque avere futuro – ma mossi da cuori diversi. La Golf GTI Next Level è mossa da un potente 2.0 litri a benzina in grado di erogare 411 CV, la Golf Variant TGI GMOTION dal 1.5 bi-fuel da 131 CV. 

I modelli sono stati costruiti nei nove mesi precedenti alla kermesse che si tiene sul lago austriaco ed hanno visto l’intervento di molte persone. In totale 29, tra uomini e donne, provenienti da 12 aree differenti hanno apportato il proprio know-how per i progetti. Per ridurre tempi, costi e sprechi ambientali è stato fatto largo uso di tecnologia CAD e stampaggio 3D. Inoltre grazie all’implementazione con gli smartphone presentano alcune funzionalità comandabili a distanza. Andreas Strutz (Head of Vocational Education and Further Training Vehicle Construction) ha così commentato il risultato: «Durante la creazione della Golf dei loro sogni i nostri apprendisti hanno imparato quanto sia complessa una vettura e le sfide del futuro che i costruttori devono affrontare. Hanno inoltre applicato le loro conoscenze tecnologiche. Abbiamo scelto appositamente giovani talentuosi per questo progetto, dando loro l’occasione di imparare dai colleghi più esperti». 

La Golf GTI Next Level è un’idea che arriva da Wolfsburg, quindi gioca “in casa”, se così si può dire. È spinta da un rivisto 2.0 litri turbo alimentato benzina, della nota GTI, ma ha una potenza decisamente più elevata: sono 411 i cavalli sprigionati (302 kW) ed è abbinato al cambio 7 marce DSG. Esternamente si riconosce subito per la doppia tinta White silver metallic e Deep black pearl effect, oltre al body-kit che include un ampio diffusore al posteriore ed i cerchi in alluminio forgiato. Internamente ha un impianto multimediale studiato dai ragazzi del progetto Next Level. È stata inoltre creata un’app che consente di gestire uno schermo a comparsa, le luci led posizionate sotto lo chassis e l’apertura del bagagliaio. Il tutto è gestibile da smartphone e da computer. Il tutto è nato sotto la supervisione del project manager Holger Schülke. 

La Golf Variant TGI GMOTION è invece l’opposto della Next Level a livello di propulsione. Il progetto è stato sviluppato a Zwickau (nella regione della Sassonia) sotto l’attento sguardo della project manager Claudia Kittler. È mossa da un 1.5 litri che come propellente usa gas naturali ed è in grado di erogare sino a 131 cavalli (96 kW). Il cambio è sempre un DSG a 7 rapporti mentre la trazione è integrale AWD. Si tratta dunque di un modello dalla triplice funzionalità: sportiva, elegante ed in grado di andare oltre l’asfalto. L’obiettivo è dimostrare che anche le energie alternative possono essere utilizzate non solo nell’ambiente famigliare, ma anche per il classico business-man. Le vernici scelte sono di tipo Matt ed il Gloss: il Bentley ghiaccio, l’hallmark ed il rosso St James si armonizzano con l’effetto Deep black pearl, colore standard delle Golf. Le sospensioni sono state modificate e consentono di ribassare la Golf Variant TGI GMOTION di ben 4 centimetri. I freni sono a 4 pistoncini sia all’anteriore che al posteriore. Il sottoscocca è stato rivisto, così come l’impianto di scarico, per essere adattato alla trazione. 

E se ve lo state chiedendo no, i modelli non sono in vendita! 

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