Ranieri Cayman 45.0 Cruiser: la prova del Glass Bridge Simrad [VIDEO]
Come funziona il sistema di controllo del maxi rib
Sono davanti alla console del Cayman 45.0 Cruiser, un maxi rib della Ranieri International. Questo è il Glass Bridge di Simrad, con due display che mostrano ogni sorta di informazioni. Ma cosa c’è dietro questi monitor? Con quali impianti dialogano e come sono connessi? A bordo abbiamo un numero sempre crescente di apparecchiature ed è diventato fondamentale installarle e gestirle in maniera ottimizzata. Così Navigo Group ha riunito sotto di sé diverse aziende dell’accessoristica nautica, tra cui quattro brand fondamentali: Simrad, Lawrence, B&G e Simap. Cosa significa concretamente tutto questo? Che il cantiere può affidare il progetto di tutti gli impianti di bordo ad un unico fornitore e noi diportisti, in caso di necessità, potremmo rivolgerci soltanto a un solo interlocutore. Vediamo di cosa stiamo parlando.
Come funziona
Sui display troviamo l’ecoscandaglio, la cartografia, il radar, ma abbiamo un display anche in cabina per controllare, magari quando siamo sottocoperta di notte, cosa accade sopra coperta, senza bisogno di salire sul ponte e poi naturalmente tutti i dati relativi al motore. Tutte le informazioni dei Mercury. C’è la possibilità di escludere alcune funzioni da questi strumenti, in modo da evitare, per esempio, un uso improprio. Qui in plancia abbiamo anche gli switch fisici, che duplicano il touchscreen, e ancora un ulteriore livello di sicurezza offerto da Simrad è quello di intervenire direttamente sui fusibili per attivare o disattivare gli impianti di bordo, nel caso che tutto questo non dovesse funzionare.
La cartografia di Simap ci offre la possibilità di vedere le batimetriche in alta risoluzione, con una differenza di profondità di appena un piede (30 cm). Guardate il livello di dettaglio, spettacolare. Anche il radar è di Simrad ed è sovrapponibile alla carta e poi naturalmente ha la funzione anticollisione, che ci avvisa nel caso rischiassimo di abbordare un’altra imbarcazione. E poi c’è anche la radio VHF di Simrad. Ma questi strumenti sono fondamentali anche per la domotica, che utilizza gli impianti elettrici di Blue See e le centraline di Sidzone, altre due aziende di Navico Group.
Ora guardate come sono chiare queste pagine, come è facile anche utilizzarle. Quando accendo le luci di navigazione, compaiono qui nella sagoma del gommone, e questo vale anche per la luce di fonda. Dovete sapere che queste grafiche sono state disegnate dai designer del cantiere e i tecnici di Navico li hanno inserite nel sistema. Una perfetta sinergia tra costruttore e fornitore. Adesso vi faccio vedere la pagina che preferisco: quella relativa all’energia. È chiarissimo l’andamento dei flussi e la scelta della sorgente: se le batterie oppure la banchina o ancora il generatore, viene fatta autonomamente dagli impianti di bordo, che sono della Mastervolt, come le batterie. E anche Mastervolt è un’azienda di Navico Group e poi ci sono tantissime altre funzioni.
Questa, altrettanto chiara come pagina, mi dice quanta acqua dolce abbiamo e in che situazione è il serbatoio delle acque nere e posso decidere se attivare o meno le pompe, così come posso accendere e spegnere tutte le luci di navigazione. Infine, la pagina degli allarmi: è vuota, meglio così. Questo è il primo Cayman 45.0 Cruiser: tenete presente che queste pagine saranno ulteriormente sviluppate e si potrebbe arrivare al punto che non serve più consultare il manuale e forse neanche chiamare un tecnico per avere spiegazioni. A bordo abbiamo anche lo staccabatterie CPEP, il cavo di banchina di Marinco, le pompe di sentina della Whale: tutte queste aziende fanno parte di Navico Group. Dovrei anche aggiungere che Navigo Group è una parte del colosso statunitense che produce i motori Mercury. Insomma, a bordo di questo Cayman 45.0 Cruiser (qui la nostra prova), meglio interconnessi di così non si può.
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