Rc Auto, la tabella dei danni biologici dovra essere approvata entro 4 mesi dalla norma

Intanto l'Ania è preoccupata per i possibili aumenti

La possibile modifica dell'articolo sui risarcimenti Rc Auto nel ddl concorrenza rischia di far ripartire al rialzo i premi assicurativi. A lanciare l'allarme è il presidente dell'Ania, Aldo Minucci, mentre intanto il ddl concorrenza ha stabilito che i criteri per il risarcimento dei danni biologici da incidente stradale dovranno essere approvati entro 120 giorni dall'entrata in vigore del ddl stesso
Rc Auto, la tabella dei danni biologici dovra essere approvata entro 4 mesi dalla norma

Rc Auto – La tabella unica che stabilirà i criteri per il risarcimento dei danni biologici da incidente stradale dovrà essere approvata entro 120 giorni dall’entrata in vigore del ddl concorrenza. A stabilirlo è un emendamento dei relatori riguardante l’articolo 7 del ddl concorrenza, approvato dalle commissioni Finanze e Attività produttive, riunite alla Camera. L’applicazione della tabella, inoltre, non avrà carattere retroattivo, in quanto “si applica ai sinistri e agli eventi verificatisi successivamente alla data di entrata in vigor del medesimo decreto.

Siamo molto preoccupati che siano veritiere le voci che indicano che sta per essere approvata una riformulazione dell’articolo 7 del ddl concorrenza presentata dai relatori.” Lo ha scritto in una nota il presidente dell’Ania, Aldo Minucci. “Queste modifiche comporterebbero un aumento del costo dei risarcimenti Rc auto con un inevitabile aumento del prezzo delle polizze. In questo contesto appare incredibile che venga ipotizzata l’eliminazione dell’obbligo dell’accertamento attraverso un dispositivo strumentale per la risarcibilità dei cosiddetti colpi di frusta, l’unico provvedimento che aveva permesso una drastica riduzione delle frodi, contribuendo in maniera determinante al calo del 15% dei prezzi delle polizze rc auto negli ultimi 3 anni.” continua nella nota Minucci riferendosi, invece, al fatto che l’Ivass definisca gli sconti da applicare alle polizze. “E’ in aperta violazione della libertà di iniziativa economica, garantita dalla Costituzione e delle norme comunitarie in vigore. Con le misure che si stanno approvando al ddl Concorrenza si rischia di far fare all’Italia un passo indietro in termini di lotta alle frodi, in termini di concorrenza nel settore delle assicurazioni e di aumento dei prezzi della rc auto“.

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