Re-Breath: il nuovo progetto che mira a una mobilità sempre più sostenibile

È coinvolta anche Brembo che svilupperà e testerà un nuovo impianto frenante per autobus

Re-Breath: il nuovo progetto che mira a una mobilità sempre più sostenibile

Re-Breath (REduction of Brake weaR Emissions in the Transport) è il nome di un ambizioso progetto di ricerca congiunta nell’ambito della mobilità urbana sostenibile che si è aggiudicato un finanziamento europeo del programma LIFE2021 della Commissione Europea dedicato all’ambiente e alla natura.

In particolare, questo progetto ha risposta alla call LIFE-2021-SAP-ENV con l’obiettivo di contribuire alla transizione verso un’economia più sostenibile e alla tutela e al miglioramento della qualità ambientale.

Il progetto è coordinato da Brembo e coinvolge diversi partner del settore pubblico e privato, come il Comune di Bergamo, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Arriva Italia S.r.l e Arriva Slovakia a.s.

La sfida di RE-Breath è migliorare la conoscenza delle emissioni di microparticelle non discarico generate dai sistemi frenanti dalla mobilità del trasporto pubblico locale, valutare il loro impatto sulla qualità di vita delle persone e sull’ambiente e progettare e sviluppare un sistema frenante per autobus innovativo e più rispettoso dell’ambiente, oltre che intervenire con opere di mitigazione green.

Il nuovo impianto frenante per autobus sarà sviluppato da Brembo

Brembo svilupperà e testerà un nuovo impianto frenante che verrà installato sugli autobus Arriva nelle città di Bergamo e Bratislava, al fine di rilevare le emissioni e l’usura del sistema. Il CNR effettuerà la caratterizzazione delle emissioni sia in scala laboratorio che tramite misurazioni dirette alla fermata dei bus e utilizzerà dei modelli di dispersione atmosferica per valutare le ricadute sulla qualità dell’aria e gli impatti sulla salute.

Inoltre, nel progetto saranno prodotte dalle linee guida e un’analisi di mercato del prodotto che contribuiranno al monitoraggio e al miglioramento del Life Cycle Assessment, sia sul processo produttivo che sui materiali impiegati.

Il progetto prevede anche la piantumazione di piante a arbusti per assorbire CO2

Questo studio permetterà di sviluppare le conoscenze necessarie a ridurre le emissioni di agenti inquinanti nell’aria in concomitanza delle fermate del trasporto pubblico. Lo studio dovrà individuare non solo le possibili migliorie in tal senso, ma anche realizzare eventuali piantumazioni di piante e arbusti “mangia smog”.

Con l’impegno condiviso di tutte le realtà le realtà coinvolte, il progetto Re-Breath intende misurare e dimostrare la riduzione delle emissioni di PM10 relative all’impianto frenante degli autobus alle fermate e in altri hotspot, di sostenere le autorità nazionali nella stima delle emissioni non discarico e dimostrare la diminuzione del tasso di usura del freno e il conseguente aumento della durata del sistema frenante rispetto alle soluzioni tradizionali.

Il progetto è partito ad agosto e avrà una durata di 36 mesi, con un budget complessivo pari a 3.241.827,28 euro.

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