Renault Symbioz: arriva il C-Suv full-hybrid per tutta la famiglia
Bagagliaio da 624 litri, tetto Solarbay e connettività firmata Google
Auto da vivere e da condividere, la nuova Renault Symbioz trova il suo posto strategico tra la Captur e l’Austral, arriverà a settembre, ma si potrà ordinare da giugno, anche se, attualmente, non si conoscono i prezzi.
Tutti i numeri della Renault Symbioz
Con i suoi 4,41 metri di lunghezza, la Renault Simbioz rientra tra i C-Suv, anche se la piattaforma è quella della Captur, la CMF-B, per chi ama le sigle. Merito di una zona posteriore allungata rispetto alla sorella minore, al punto da offrire una bagagliaio di 624 litri in configurazione 5 posti. Lo spazio a disposizione di chi siede dietro è speculare a quello della Captur, ma è gestibile grazie al divano capace di scorrere per 16 cm. La plancia offre già dalla versione d’accesso, la Techno, un sistema multimediale OpenR Link con Google integrato, basato su Android Automotive 12, compatibile sia con Android Auto che con Apple CarPlay, anche in wireless, che sfrutta uno schermo verticale da 10,4 pollici e consente di utilizzare oltre 50 applicazioni. Nascosta dalle forme taglienti, la power unit full hybrid eroga 145 CV e promette circa 1000 km di autonomia.
Renault Symbioz: stile equilibrato e grandi ruote
La Symbioz ha le proporzioni giuste per appagare i gusti stilistici di un pubblico vasto; inoltre, riesce a coniugare il family feeling del frontale, contraddistinto da superfici sfaccettate capaci di intercettare la luce in maniera differente, con un posteriore innovativo in cui spicca il taglio sottile dei gruppi ottici. La fiancata è impreziosita dai cerchi da 19 pollici (18 pollici sulla Techno), presenta un elemento di rottura sul passaruota anteriore, e viene slanciata dall’andamento del terzo finestrino. La nuova livrea Mercure Blu, una delle 9 disponibili, aiuta a definire prospettive e volumi, e contribuisce a rendere distintivo il design dell’auto.
Tre versioni, un tetto magico, ed una power unit full hybrid
Saranno 3 le varianti della nuova Renault Symbioz, denominate, rispettivamente, Techno, Iconic ed Esprit Alpine, con quest’ultima dotata di accenti sportivi esterni ed interni, grazie agli elementi blu che, nell’abitacolo, impreziosiscono plancia, sedili e volante. Tutte hanno un interno che strizza l’occhio alla sostenibilità attraverso sedili realizzati con materiali riciclati. Grazie al tetto Solarbay, preso in prestito da Rafale e Scénic E-Tech Electric, inoltre, l’ambiente interno della Symbioz si può aprire alla luce anche parzialmente, mediante i 4 pannelli che sfruttano la tecnologia opacizzante e possono essere gestiti anche attraverso i comandi vocali. Per il momento, ad ogni allestimento si abbina essenzialmente la power unit full hybrid da 145 CV che consente di viaggiare per l’80% del tempo in elettrico in città, e vanta consumi contenuti nel ciclo WLTP, precisamente 4,6 l/100 km, a fronte di emissioni di Co2 di 105 g/km.
Con il safety coach analizza il comportamento del conducente
La Symbioz offre al conducente è un’auto che insegna le buone maniere, offrendo al conducente un’analisi del suo comportamento mediante il safety coach, mutuato dalla Scénic E-Tech Electric, che valuta il rispetto della velocità consentita, della traiettoria e della distanza di sicurezza durante le sessioni di guida. Non mancano gli ADAS che garantiscono una guida autonoma di secondo livello, tra cui il sistema in grado di frenare automaticamente la vettura in retromarcia.
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