Rimandata la prima auto elettrica di Aston Martin. Ecco perché

Aston Martin, il rinomato produttore di automobili, ha annunciato che il lancio della sua prima auto elettrica (BEV) è stato rimandato al 2026, un anno oltre la previsione iniziale. Tale decisione è dovuta a una domanda da parte dei clienti meno forte di quanto previsto al momento della definizione del piano due anni fa.

Il presidente di Aston Martin, Lawrence Stroll, ha evidenziato una crescente predilezione per le auto plug-in. Ha sottolineato che, sebbene i clienti siano interessati all’elettrificazione, desiderano conservare “l’odore, la sensazione e il rumore dell’auto sportiva”. Di conseguenza, i modelli PHEV avranno un ruolo chiave nella strategia futura dell’azienda. Nonostante il ritardo, Stroll ha confermato che l’azienda ha pianificato quattro modelli BEV, senza rivelare dettagli aggiuntivi.

Stroll ha inoltre minimizzato le preoccupazioni riguardo alla concorrenza della casa automobilistica cinese BYD, apprezzando la tecnologia delle batterie e delle piattaforme disponibili per l’azienda. Ha sottolineato l’interesse di molte persone per un certo grado di elettrificazione per brevi tragitti urbani, ma ha anche rilevato la persistente ricerca dell’esperienza sensoriale di un’auto sportiva per viaggi su strada. Questo è il motivo per cui Aston Martin ritiene che la tecnologia ibrida avrà una durata significativa, soprattutto per un’azienda che mira a offrire un’esperienza di guida emozionante.

Nel contesto delle auto elettriche di Aston Martin, va ricordato che l’azienda ha firmato un accordo con Lucid Motors lo scorso anno. Questo consentirà ad Aston Martin di accedere alla tecnologia di Lucid Motors e di integrarla nelle proprie auto. Gli esiti di questa collaborazione saranno da osservare nei prossimi anni. Tuttavia, per l’arrivo del primo modello BEV di Aston Martin, sarà necessario attendere.