Riva 58 Capri: la prova di uno degli yacht più attesi dell’anno [VIDEO]

Le sensazioni di Maurizio Bulleri dalle acque di Cannes

Riva 58 Capri: la prova di uno degli yacht più attesi dell’anno [VIDEO]

Ci sono le belle barche e poi ci sono i capolavori, yacht disegnati per stupire, con proporzioni perfette, finiture che incantano, allestimenti frutto di quasi due secoli di esperienza. Riva 58 Capri è l’eccellenza nella sua categoria. È lunga 17,27 metri e ha un baglio massimo di 4 metri e 74 centimetri. È stata progettata e viene costruita secondo i criteri della categoria CEA, la più alta per la navigazione da diporto. Quindi non è costruita solo per farsi guardare, ma anche per farci navigare bene, per superare le onde, per essere sicura e solida.

Le caratteristiche

Riva 58 Capri: la prova di uno degli yacht più attesi dell'anno

La lunga finestratura scura, in cui sono nascoste le vetrate e gli oblò, protendendosi verso prua, dona slancio e sportività al profilo. Ma cosa la rende così affascinante? Forse la dolce curvatura del ponte di prua, forse le mastre di gradanti verso poppa, o forse l’iconico inserimento della plancia nei fianchi. Un’unica linea modellata dal vento disegna il parabrezza e l’hard-top. Il bimini apre quasi completamente il tetto, raccogliendosi in uno spazio limitato per darci, quando vogliamo, la sensazione di libertà e velocità di un motoscafo sportivo, ma al tempo stesso ci ripara quando desideriamo protezione. Alla sommità del parabrezza, un deflettore controvento convoglia aria fresca in navigazione e favorisce la ventilazione alla fonda. La purezza della linea è alla base della bellezza di questo ponte prodiero. La falchetta è appena pronunciata, la battagliola quasi invisibile. Alla base del parabrezza un tratto rovesciato, tipico del brand.

Su un Riva nulla è banale, costi quel che costi. Come, per esempio, la particolare forma alla sommità del parabrezza, allungato negli angoli, diverso da tutti gli altri. Divani di impareggiabile bellezza, qualità e finiture accolgono gli ospiti anche accanto alla zona di pilotaggio. Altre sedute invitano a rivolgere lo sguardo sul panorama. Il wet bar si sviluppa in lunghezza per ospitare tutto ciò che è utile a trascorrere bene il tempo a bordo. Il tavolo include corrimano e porta bicchieri e, come ogni elemento d’arredo, mostra che gli artigiani del cantiere continuano l’arte iniziata dai loro predecessori sin dal 1842. E questa barca viene ancora realizzata nella storica sede di Sarnico sul lago d’Iseo. Molto comodi questi portaoggetti lungo i fianchi. Per coronamento, un altro divano e alle sue spalle il prendisole. Due scale simmetriche conducono alla spiaggia di poppa. Nel garage, trovano posto alternativamente un Jet-tender Williams 325 oppure un Jet-tender Williams 285 con accanto un Seabob F5.

Riva 58 Capri: la prova di uno degli yacht più attesi dell'anno

Sotto coperta si è conquistati dall’immancabile stile Riva. Nessun altro brand può vantare classe e tradizione nautica a questo livello. Essenze verniciate high gloss, pannelli laccati lucidi e acciaio a specchio fanno brillare gli interni. Nel quadrato, trovano posto la cucina e la dinette. Una parete a specchio nasconde il televisore. Da qui si accede anche al day toilet. La suite armatoriale è collocata verso poppa e il letto è disposto per bagno. Una lunga vetrata ci concede luce e vista sull’orizzonte. Sulla murata opposta, c’è il bagno con box doccia e completo di ogni servizio. A centro scafo la cabina con due letti sovrapposti. Nel vertice prodiero, la VIP con armadi e bagno in suite completo di doccia.

La prova

Riva 58 Capri: la prova di uno degli yacht più attesi dell'anno

In prova, con Riva 58 Capri. Su questo esemplare abbiamo anche lo stabilizzatore giroscopico, un accessorio certo non indispensabile, ma tutto sommato irrinunciabile per uno yacht di questa classe. Le griglie di acciaio lucido, che sono diventate un po’ un marchio di fabbrica di Riva, in questo caso coprono le manovre a poppa, mentre le vere prese della sala macchine sono in fiancata, verniciate come lo scapo. Sono lunghe, enormi, perché devono portare tanta aria ai motori. È indispensabile che lo facciano non solo per questioni di raffreddamento, ma anche per il loro migliore funzionamento. L’armatore ha la possibilità di scegliere tra due diverse motorizzazioni della MAN, i motori diesel da 1.000 cavalli o da 1.200 cavalli. In questo caso abbiamo la massima potenza e confrontando i dati che misureremo con quelli che ci ha fornito il cantiere, saremo in grado di darvi anche le prestazioni con i motori da 1.000 cavalli.

Velocità di crociera di 20 nodi, motori a 1500 giri minuto, il consumo è di 10 litri per miglio, per un’autonomia teorica massima di 230 miglia. Navigo utilizzando il sistema di regolazione automatica dell’assetto, auto trim e auto list, cioè controllo del beccheggio e controllo della sbandata, gestito dagli interceptor. In questa maniera, io mi devo occupare soltanto di proiettare in avanti lo sguardo, gestire il timone e l’acceleratore. Il resto lo fa il sistema automatico e lo fa in maniera impeccabile. In fondo, se siamo a bordo di un Riva, vogliamo che questa barca e questo yacht ci trasmetta classe, anche mentre lo stiamo guidando. Avete notato il ritorno automatico al centro del timone e quando chiudo la virata, quando la termino, ritorna perfettamente in rotta, senza oscillare, senza andare sbandata dal lato opposto, ma con una precisione assoluta si ristabilizza sulla superficie. Magnifico!

Riva 58 Capri: la prova di uno degli yacht più attesi dell'anno

Come al solito, la telecamera non restituisce la realtà della situazione che abbiamo qui, nelle acque davanti a Cannes. C’è un’onda lunga, piuttosto alta, ma lo scafo lo appende benissimo. Ha una V molto stretta, molto profonda, come devono avere tutte le barche. Il risultato, quello che sento, è l’agilità, la precisione tipica di un motoscafo, piuttosto che di una grande barca. Velocità di crociera a 31 nodi, esattamente come dichiarato dal cantiere che ci dice che, con i motori da 1000 cavalli, la velocità di crociera sarebbe di 27 nodi. Spingo ancora un po’, la porto alla massima velocità: 2350 giri minuto, velocità massima 38 nodi, uno in più di quanto dichiarato dal cantiere e questo ci fa supporre che anche con i motori da 1000 cavalli avremmo un nodo in più rispetto a quanto dichiarato dal cantiere, cioè 34 nodi invece che 33. Avrei potuto dirlo anche prima di mettermi al comando ma adesso, dopo averla provata, ho una ragione in più per affermare che, chi sceglie Riva 58 Capri, non ha altra scelta.

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