Roma: 240 milioni e l’Esercito per riparare le buche
Saranno i soldati speciali del Genio militare ad effettuare l'intervento
Tra gli emendamenti della Manovra finanziaria, di cui abbiamo parlato ieri, c’è anche un aiuto a Roma per superare l’emergenza buche sulle strade. Ora inizia ad arrivare qualche dettaglio in più su questo tema: il piano prevede un intervento su oltre 200 chilometri di strade, per una cifra complessiva di 240 milioni di euro. Con l’Esercito ad effettuare questi lavori.
Come sarà suddiviso lo stanziamento
Il provvedimento, secondo quanto riportato da ‘Il Messaggero’, prevede una prima erogazione di cinque milioni per l’acquisto delle macchine asfaltatrici ed altri 60 per il bitume per colmare le voragini. Poi, nell’ambito del biennio, si arriverà ai 240 milioni per completare l’intervento. Anche se, prima dell’inizio dei lavori, servirà l’approvazione della Manovra ed anche un protocollo d’intesa con il Ministero della Difesa.
Come dicevamo, infatti, saranno i militari ad effettuare queste riparazioni, precisamente i soldati speciali del Genio militare. “Portiamo la tecnologia del Genio militare per le strade romane, al servizio dei romani – le parole di Francesco Silverstri, vicecapogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle – E’ una piccola, grande, rivoluzione per la città”.
Quali strade di Roma saranno riparate
Sono tantissime le strade ad aver bisogno di interventi, appunto oltre 200 chilometri, ma ci sono ovviamente delle priorità: le prime ad aver bisogno di riparazione sono Via Casilina e Via Cassia, che andranno praticamente rifatte da cima a fondo. Poi dovrebbe toccare a Via Prenestina, Via Ardeatina e Via Newton, per poi concentrarsi anche su Viale Trastevere, Via Ostiense e Via Cristoforo Colombo. Sono tutte strade percorse da migliaia di auto, in ogni giornata.
Queste sono solamente le arterie principali che hanno bisogno di manutenzione per diventare sicure e non mettere a rischio l’incolumità delle vetture e dei suoi occupanti, poi toccherà anche ad altre strade per completare questa opera.
Seguici qui