Romano Prodi non voleva vendere Alfa Romeo alla Fiat, ma non ebbe altra scelta

Romano Prodi ha risposto ad Adolfo Urso a proposito della vendita di Alfa Romeo a Fiat nel 1986

Romano Prodi non voleva vendere Alfa Romeo alla Fiat, ma non ebbe altra scelta

Nei giorni scorsi è scoppiato un vero e proprio scontro politico in seguito alle dichiarazioni del ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso che aveva definito un “errore storico” quello di Romano Prodi, all’epoca numero uno dell’IRI, di vendere nel 1986 Alfa Romeo alla Fiat invece che a Ford. Secondo Urso questo ha finito per penalizzare l’industria automobilistica italiana creando una sola grande casa automobilistica mentre invece con l’avvento di Ford ci sarebbe stata una seconda casa automobilistica e dunque maggiore concorrenza e competizione, un po’ come avviene in altri paesi. Emblematico l’esempio della Germania dove le case automobilistiche sono 4 o 5 e questo garantisce grande concorrenza.

Romano Prodi ha risposto ad Adolfo Urso a proposito della vendita di Alfa Romeo a Fiat nel 1986

In seguito alle parole del Ministro si è registrata la risposta di Romano Prodi che ha voluto precisare come il suo obiettivo da Presidente dell’IRI non sia mai stato quello di vendere Alfa Romeo a Fiat. Prodi ha spiegato che all’epoca prese contatto con varie aziende del settore ma l’unica che mostrò un qualche interesse fu Ford. Dopo una serie di trattative con Finmeccanica la casa americana si mise in contatto con Prodi. A quel punto però Fiat offrì più soldi e di comprare tutte le azioni mentre non ci fu un rilancio da parte di Ford e dunque Finmeccanica, che aveva condotto magistralmente fino a quel momento le trattative, fu costretta ad accettare l’offerta di Fiat in quanto per legge era tenuta a preferire l’offerta più alta.

Alfa Romeo logo

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