Sciopero benzinai: 15 giorni di protesta, si parte l’8 novembre

Il Coordinamento Nazionale Unitario dei Gestori di Faib Confesercenti e Fegica Cisl hanno proclamato 15 giorni di sciopero, non consecutivi, per protestare contro la politica del Governo, che secondo le associazioni non avrebbe adempiuto ad una serie di impegni presi negli scorsi anni. In particolare sarebbe mancata la liberalizzazione del settore, che così com’è organizzato ora rappresenterebbe un grosso ostacolo per l’entrata sul mercato delle piccole imprese di gestione.

I primi giorni di sciopero sono previsti dall’8 al 10 novembre prossimi e dovrebbero aderire praticamente tutti i distributori, sia quelli sulle strade normali, sia quelli presenti nelle stazioni di servizio della rete autostradale.

Un altro punto molto criticato dalle associazioni è la decisione di azzerare l’abbattimento forfettario, che rischierebbe di portare grossi problemi a 25.000 piccole imprese e metterebbe a rischio ben 140.000 posti di lavori. In generale i giorni di sciopero, ancora da dichiarare a parte i primi tre, potrebbero coprire un periodo complessivo di due settimane in totale. Le associazioni hanno inviato una lettera al Premier Silvio Berlusconi, nella quale espongono le loro motivazioni e la decisione di ricorrere allo sciopero.

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