Seat celebra la festa della donna con le innovazioni automotive nate dall’ingegno femminile [VIDEO]

Tante le invenzioni dell'auto nate dall'intuito di donne

In occasione della festa della donna Seat omaggia l'ingegno e la creatività femminile ricordando alcune fondamentali innovazioni del mondo automobilistico nate dall'intuito di donne.

Cosa hanno in comune gli specchietti retrovisori, strisce di margine della carreggiata e gli indicatori di direzione? Oltre a essere tutti oggetti della vita quotidiana di ogni automobilista, si tratta di tre fondamentali invenzioni del mondo automotive nate dall’ingegno di donne.

Queste pioniere che hanno rivoluzionato il settore automobilistico con le loro innovazioni, e hanno aperto la strada agli sviluppi successivi, vengono omaggiate da Seat con uno speciale video che celebra il talento, il coraggio e l’intuito femminile nella giornata di oggi 8 marzo, festa delle donne.

La linea di demarcazione della carreggiata

June McCarrol, di professione medico, nel 1917 mentre stava guidando verso il suo studio in California ebbe un incidente con un camion che la costrinse ad uscire di strada. Fu allora che ebbe l’intuito di pensare ad una linea divisoria in mezzo alla strada che avrebbe impedito l’incidente, costringendo i veicoli che procedevano in direzioni opposte a rimanere in carreggiate diverse. Nonostante le resistenze dei primi appelli, McCarroll riuscì a promuovere la sua idea. Oggi le linee di demarcazione della carreggiata sono obbligatorie praticamente in tutto il mondo e hanno portato allo sviluppo di tecnologie di assistenza con ad esempio il Lane Assist.

Gli indicatori di direzione e luce dello stop

Un’altra innovazione “in rosa” dell’automotive si deve a Florence Lawrence, prima star del cinema con quasi 300 film e una delle attrici più famose di Hollywood a inizio secolo, che nei primi del ‘900, grazie alla sua passione per le auto, inventò la paletta mobile che indicava se l’auto stava per girare, oltre al segnale di stop visibile sul retro quando il guidatore premeva il freno. Entrambe le invenzioni furono sostanzialmente i predecessori degli indicatori di direzione e della luce dei freni.

I tergicristalli

Mary Anderson lega il suo nome all’invenzione dei tergicristalli, soluzione nata dall’idea che gli venne nel 1902 quando in un ventoso giorno d’inverno, girando in taxi per New York sotto la pioggia, notò che il tassista dovette fermarsi più volte per rimuovere il nevischio e il fango dal parabrezza. Fu così che lavorò per realizzare un dispositivo di pulitura azionabile manualmente dall’interno del veicolo. Col tempo i tergicristalli diventarono uno standard di un numero sempre crescente di vetture.

Gli specchietti retrovisori

La giornalista e pilota da corsa britannica Dorothy Levitt, che agli inizi dello scorso secolo conquistò diversi record di velocità, fu invece l’ideatrice di un’innovazione chiave per la sicurezza di guida: lo specchietto esterno retrovisore, per monitorare la situazione stradale che avviene dietro di sé.

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