Sicurezza stradale, governo verso il pugno duro su chi provoca incidenti sotto l’effetto di droga e alcol

Al vertice tra ministri si è discusso anche di casco e targhe obbligatorie per i monopattini

Sicurezza stradale, governo verso il pugno duro su chi provoca incidenti sotto l’effetto di droga e alcol

Si è svolto ieri mattina l’incontro di governo sulla sicurezza stradale, un riunione utile ad avviare l’iter per le modifiche al codice della strada alla quale hanno preso parte il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il capo della polizia Lamberto Giannini.

Nel corso del vertice è stato fatto il punto della situazione sugli incidenti stradali, oltre a discutere sul funzionamento della patente a punti e sulla necessità di coinvolgere maggiormente le scuole in attività di informazione e prevenzione (anche con la possibilità di attribuire crediti scolastici).

Giro di vite su chi provoca incidenti sotto l’effetto di droga e alcol

Ribadita poi la necessità di usare il pugno duro, con un inasprimento delle sanzioni, nei confronti di chi provoca incidente stradali sotto l’effetto di alcol o droga. In quest’ottico i ministri hanno deciso un incremento dei controlli, in particolar modo nelle fasce notturne.

Altro tema di discussione del vertice interministeriale è stata la regolamentazione della circolazione dei monopattini, in merito alla quale si valuta di rendere obbligatorie targhe e casco. Si valutano poi anche strategie di intervento per una maggiore tutela dei ciclisti.

A gennaio tavolo coi tecnici per stilare le norme

Il prossimo passo verso la revisione del codice della strada, come precisato da una nota del Mit, sarà un tavolo con i tecnici, che verrà convocato a gennaio, per stilare le proposte normative regolamentari. Successivamente il tavolo sarà allargato ad altri soggetti come il ministero della Giustizia.

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