Sindacati in pressing: necessario un protocollo per salvaguardare l’occupazione nel settore auto
Stellantis ribadisce l’impegno per l’Italia, ma i sindacati chiedono azioni concrete
Il recente Tavolo Automotive, tenutosi il 7 agosto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha affrontato non solo la questione degli incentivi, ma ha anche toccato diversi temi cruciali per il rilancio del settore automobilistico italiano. Tuttavia, l’esito dell’incontro non ha soddisfatto le aspettative dei sindacati.
Accordo tra Stellantis e il Governo italiano
L’accordo tra Stellantis e il Governo italiano per incrementare la produzione nel Paese sembra ancora lontano, nonostante le ripetute anticipazioni di una sua imminente conclusione. Anzi, negli ultimi mesi si sono registrate tensioni tra l’establishment politico e il colosso automobilistico.
Richieste delle organizzazioni sindacali
In questo contesto, le organizzazioni sindacali chiedono con urgenza chiarimenti sia da Stellantis che dal Governo, sottolineando la necessità di giungere rapidamente a un’intesa, considerando che in ballo ci sono numerosi posti di lavoro.
Piano strategico della Fiom-Cgil
La Fiom-Cgil invoca un piano strategico condiviso che ponga al centro i lavoratori per rivitalizzare l’industria automobilistica nazionale, sottolineando che gli incentivi da soli non sono sufficienti. Il sindacato chiede un accordo globale sul settore, con risorse straordinarie per una transizione equa, focalizzandosi su ricerca, sviluppo e produzione. Inoltre, sollecita Stellantis a chiarire i suoi piani su marchi, modelli e stabilimenti, nonché le previsioni di budget sui volumi produttivi.
Posizione della Fim-Cisl
Dal canto suo, la Fim-Cisl, attraverso il Segretario generale Ferdinando Uliano, evidenzia la necessità di concordare un protocollo per il settore, unico strumento capace di tutelare industria e occupazione. Uliano sottolinea l’importanza di politiche industriali che coinvolgano tutti gli attori del settore.
Preoccupazioni della Uilm
La Uilm esprime preoccupazione per la rottura tra Governo e Stellantis, giudicando gli incentivi insufficienti in assenza di politiche industriali strutturali. Il sindacato esorta le parti a raggiungere rapidamente un accordo sul futuro del settore automotive italiano, sottolineando l’urgenza di discutere progetti di sviluppo, nuovi modelli e strumenti per aumentare la produzione di veicoli in Italia.
Impegno di Stellantis e il Governo
Nonostante le critiche, Stellantis ribadisce il suo impegno per l’Italia, mentre il Governo assicura che l’obiettivo è procedere di comune accordo. La situazione resta tesa, con i sindacati che chiedono azioni concrete per salvaguardare l’occupazione e rafforzare l’intero comparto automobilistico, inclusa la filiera della componentistica.
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