Smart #5: questa volta cambia tutto [PROVA SU STRADA]
Prime impressioni di guida del debutto della casa nel segmento D-SUV
C’era un tempo in cui la parola “smart” era sinonimo di “auto super compatta”. Magari non troppo comoda, soprattutto con le prime generazioni, ma sicuramente capace di rivoluzionare la circolazione urbana, al punto che in grandi centri come Roma e Milano ancora si trovano numerose, nonostante la produzione della Smart Fortwo si sia ormai chiusa da più di cinque anni. C’è ancora il mercato dell’usato, mentre Mercedes e Geely hanno fatto entrare il marchio smart in una nuova era. In attesa della nuova ForTwo (che arriverà), sono sul mercato le nuove #1 e #3, ed ora sta arrivando la #5, il primo SUV di segmento D nella storia della casa sino-tedesca. In occasione della prova internazionale riservata alla stampa a Porto, in Portogallo, abbiamo messo alla prova questa vera prima assoluta e queste sono le nostre impressioni a caldo in attesa di un long test drive.
Esterni: dimenticatevi la ForTwo
Primo passo per apprezzare la nuova smart #5? Dimenticare completamente la ForTwo e la ForFour, anche nelle versioni elettriche EQ sempre curate da Mercedes insieme a Geely. Il segmento D è una novità assoluta per il marchio e così lo è anche questo SUV, che non assomiglia nemmeno alle sue sorelle più piccole, se non per prevedibili questioni di family feeling. Le sue dimensioni sono inedite per il marchio: la lunghezza si assesta sui 4,07 metri, la larghezza sugli 1,92 metri, l’altezza è di 1,7 metri, mentre il passo arriva a 2,9 metri. Dimensioni decisamente importanti, che si associano ad uno stile da SUV in direzione fuoristrada, sorvolando al momento su eventuali varianti coupé. Le sue linee sono molto scolpite, ma al tempo stesso gli angoli sono morbidi e arrotondati, consentendo così di poter avere un aspetto imponente, ma al tempo stesso non troppo spigoloso. Del resto, seppur il suo ambiente ideale rimanga sulle strade urbane, la smart #5 ha anche qualche dote da vero off-road. Nella versione a trazione integrale, ad esempio, si può contare anche di un’altezza da terra fino a 197 mm e ad una capacità di guado da mezzo metro. Certo, la Dakar dovrà aspettare, ma già così abbiamo un’idea delle capacità della vettura.
Notevole la firma luminosa: i fari anteriori possono contare sulla tecnologia CyberSparksLED+, ovvero luci full LED a matrice adattativa con funzione intelligente per evitare di abbagliare i veicoli che ci precedono. Inoltre possono contare su diversi elementi molto caratteristici che rendono la vettura immediatamente riconoscibile. Lo stesso discorso può essere fatto per i fari posteriori a LED, caratterizzati dalla loro nostalgica grafica a pixel. Tra i due fari si può notare la classica calandra chiusa delle vetture elettriche, in quanto la #5 sarà disponibile solo e unicamente con la motorizzazione a zero emissioni. Le uniche aperture presenti hanno una funzione squisitamente aerodinamica, fondamentale però per aumentare l’autonomia generale dell’auto. Passando al lato, troviamo dei cerchi in lega leggera, con misure che vanno dai 19 pollici degli allestimenti Pro fino al top di gamma da 21 pollici con disegno specifico. Molto buona la gamma di colori a disposizione per la carrozeria, con tinte pastello, metalliche e anche bicolore (da richiedere come optional con il tetto a contrasto nero o argento). Fa storia a sé, naturalmente, la versione Brabus, che aggiunge svariati extra dal carattere sportivo prodotti dal preparatore tedesco. Per ampliare la capacità di carico, è possibile anche inserire le barre sul tetto, che però sono disponibili solamente sugli allestimenti più ricchi.
Interni: alta tecnologia e look originale
Non solo gli interni della smart #5 sono molto ben curati, ma sono anche decisamente originali a modo loro. Prima di tutto parliamo degli allestimenti, che in tutto sono cinque: Pro, Pro+, Premium, Summit Edition e Brabus. Le due top di gamma sono molto particolari, in quanto la Summit Edition vuole essere una versione più avventurosa, mentre la Brabus è la sportiva del pacchetto, nonché la top di gamma assoluta. Non a caso, durante la nostra prova abbiamo avuto a che fare proprio con questa variante, così da avere un’anteprima più generale di tutti gli optional disponibili. Prima di tutto si nota lo spazio molto ampio, al punto che qualsiasi passeggero non avrà problemi a sistemarsi sia sui sedili frontali che sulla panca posteriore. In tutto ci possono stare fino a cinque adulti, anche molto comodi. Salta immediatamente all’occhio, però, lo stile scelto per la plancia e il tunnel, con un approccio a linee orizzontali arrotondate che, a chi vi scrive, ha ricordato persino alcuni piccoli dispositivi molto in voga nei primi anni duemila, come ad esempio i lettori Mp3 da tasca. Non esiste praticamente più alcun comando fisico manuale e tutto è assolutamente affidato al digitale. Una scelta che, ovviamente, è rivolta maggiormente agli appassionati di tecnologia e non ai guidatori di gusti più classici (del resto questo alla fine è il pubblico target di questo genere di vetture).
Il sistema di infotainment è composto prima di tutto dal quadro comandi da 10,25 pollici posto di fronte al volante e poi dal primo display OLED da 13 pollici che troviamo al centro, caricato del sistema operativo smart OS 2.0 (particolarmente impressionante: grafica Unreal Engine, assistente vocale con IA evoluta e indicazioni di navigazione GPS ottimizzate per il motore elettrico). Sì, abbiamo parlato di “primo”, in quanto è possibile anche aggiungere un secondo schermo OLED da 13 pollici dedicato unicamente al passeggero, dal quale non solo può visionare e controllare alcune delle funzioni della vettura, della musica e della navigazione, ma può anche guardarsi un vero e proprio film grazie ai servizi streaming integrati. Ovviamente il tutto è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, anche se il sistema di integrazione della gestione della batteria e il navigatore potrebbe farci optare anche per l’uso del navigatore nativo. Il sistema audio è fornito dalla Sennheiser, con 20 speaker totali e luci ambientali sincronizzate alla musica. Dall’allestimento Pulse si può avere anche l’head-up display con realtà aumentata e diagonale percepita da ben 25,6 pollici.
Per quanto riguarda i materiali scelti, sin dai primi allestimenti si può contare su sellerie in tessuto premium, ma alzandosi di livello si può contare su extra molto interessanti come il riscaldamento e la ventilazione, fino ad arrivare ai top di gamma Summit Edition e Brabus, i cui sedili si distinguono per la pelle microforata con impunture specifiche, le finiture interni in carbon-look o alluminio spazzolato, il tetto panoramico e il già citato display lato passeggero. Chiudiamo parlando ancora dello spazio, che può contare prima di tutto su una capacità minima di 630 litri. Si tratta di uno spazio ai vertici di categoria, con la sola Tesla Model Y capace di andare oltre. Più in media rispetto agli altri la capacità massima di 1.530 litri con la panca posteriore abbattuta. Può contare anche sul vano frontale sotto al cofano, che ha una capacità di 72 litri per piccoli carichi.
Motore e prime impressioni di guida
Sul mercato italiano abbiamo a disposizione tre diverse motorizzazioni. Partiamo dalla versione a motore singolo con trazione posteriore, esclusiva degli allestimenti Pro e Pro+, che presenta una potenza da 250 kW (circa 340 CV) e una coppia da 430 Nm. Tutte le versioni sono dotate di una batteria da 100 kWh al Nichel-Cobalto-Manganese con architettura da 800 V e con la motorizzazione di base l’autonomia arriva ad un massimo di 590 km, che è attualmente il risultato migliore secondo il ciclo combinato europeo WLTP. Con il doppio motore si ha prima di tutto la trazione integrale e un’autonomia complessiva di 315 kW (circa 428 CV), con un’autonomia quasi identica di 550 km. Infine c’è la versione che abbiamo provato, ovvero la Brabus, che può godere del potente motore da 475 kW (circa 646 CV), con coppia da 900 Nm e un’autonomia massima di 520 km. Il vantaggio, però, è poter avere uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 3,5 secondi. Ovviamente guidare al massimo questa versione abbatterà molto velocemente l’autonomia, ma in compenso la tecnologia messa a disposizione da smart è una delle più veloci sul mercato, dato che consente di passare dal 10 all’80% della carica in appena 15 minuti alla colonnina supercharged.
Naturalmente le prestazioni, seppur presenti, non sono l’obiettivo principale di questa vettura, che è più pensata per essere comoda in città. Grazie a tutti i sistemi di guida semi-autonoma, compresi cruise control adattivo, controllo attivo della corsia e frenata di emergenza, la vettura si posiziona nel livello 2 di guida semi-autonoma e bisogna dire che anche il controllo corsia non è particolarmente invasivo. Si comporta bene, con correzioni dolci e non troppo brusche. Del resto la tenuta di strada è ottimale e le sospensioni sono settate in modo abbastanza equilibrato, così da consentire una buona sessione di guida con assorbimento delle asperità del manto stradale e, contemporaneamente, senza imbarcamenti in caso di svolte affrontate in maniera più aggressiva. Noi, del resto, abbiamo provato la versione Brabus, che con la modalità di guida sportiva è davvero in grado di incollarti al sedile, nonostante l’estrema silenziosità della vettura sia all’esterno che all’interno.
Primi giudizi
In definitiva, la smart #5 è una grande scommessa. Si tratta di un’auto che si separa completamente dal concetto comune di “smart” e si butta in un segmento nel quale non ha mai presenziato. In questi primi chilometri e in attesa di una prova su strada più lunga, possiamo dire che ha iniziato con un D-SUV senza dubbio riconoscibile a livello estetico e con delle prestazioni anche al di sopra delle medie di segmento. Certo, esistono ancora delle criticità che andranno approfondite in separata sede, come l’annoso discorso dell’autonomia (croce e delizia di qualsiasi vettura elettrica), ma la capacità di ricarica molto rapida, anche di fronte ad avversari più quotati, potrebbe essere una discriminante molto importante.
Listino importante, ma leasing e noleggio si presentano bene
In attesa del debutto ufficiale nelle concessionarie, la smart #5 si presenta con un listino abbastanza importante, per quanto livellato da una dotazione molto ricca e completa anche sugli allestimenti d’attacco. Del resto il prezzo d’attacco è perfettamente in linea con le medie del suo segmento di appartenenza e anche il top di gamma Brabus non è particolarmente costoso se lo si paragona ad altre vetture con tutte le dotazioni complete nel mondo dei D-SUV elettrici. Si parte da un minimo di 47.934 € per l’allestimento Pro, mentre il Brabus che vedete nelle nostre immagini si alza molto fino a 63.294 €. Come detto, però, smart vuole puntare molto sul mondo del noleggio e del leasing, effettivamente più adatto a questo genere di auto in questo periodo storico. Difficile fare un esempio specifico che valga per tutti, dato che hanno influenza anche la zona in cui si vive e il proprio credito finanziario, ma con anticipi che, di solito, si aggirano intorno al 10% del valore, si possono puntare rate a partire da 688,21 € al mese con 30.000 km totali in un arco di 36 mesi (quindi circa 10.000 km l’anno). Ovviamente, però, per avere un’offerta più dettagliata, conviene rivolgersi alle fonti ufficiali, oppure consultare il nostro market di offerte CercamiAuto.it, aggiornato tutti i mesi con le proposte più convenienti del mondo auto.
SMART #5: scheda tecnica
Dimensioni: lunghezza 470 cm; larghezza 192 cm; altezza 170 cm; passo 290 cm
Carrozzeria: SUV
Motori: elettrici da 340, 428 e 646 CV
Trazione: posteriore e integrale
Cambio: monomarcia
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 3,5’’ (Brabus)
Velocità massima: 210 km/h (Brabus
Allestimenti: Pro, Pro+, Premium, Pulse. Summit Edition, Brabus
Numero di posti: 5 posti
Bagagliaio: da 630 a 1.530 litri (vano anteriore 72 litri)
Autonomia elettrica: 590 km (allestimento Pro+ a trazione posteriore)
Sicurezza: cruise control adattativo, mantenimento attivo in corsia, evitamento deviazioni involontarie, monitoraggio angoli ciechi, avviso traffico in retromarcia, guida semi-autonoma in coda.
Prezzo: Da 47.934 €
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