Smog: dopo Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, altre regioni verso un patto per le limitazioni

Anche nel Lazio un accordo anti-smog

Aumenta il gruppo di realtà italiane che vogliono un'aria più pulita e meno congestionata da polveri, limitando fortemente la circolazione di vecchie vetture alimentate a gasolio
Smog: dopo Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, altre regioni verso un patto per le limitazioni

Sotto osservazione sono in particolare i veicoli diesel Euro 3 e più datati. Da quando lo scorso primo ottobre sono entrati in vigore dei nuovi vincoli sulla circolazione legati all’Accordo di Bacino Padano e che riguardano in particolare Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, adesso non solo il Lazio ma anche Campania e Sicilia sembrano interessate a un accordo in materia.

Il versante si allarga

Considerando quanto riportato dall’agenzia ANSA, a relativa distanza dal patto tra le già citate regioni e il ministero dell’Ambiente, si parla di un nuovo accordo riguardante il Lazio e altre due nuove aree del Paese interessate alla questione. Nello specifico: Campania e Sicilia. Si amplierebbe di conseguenza il cosiddetto “fronte anti-smog” italiano, che presta particolare attenzione ai mezzi diesel più datati.
Alla luce dei dati riportati dal portale Facile.it, riprendendo quanto registrato dallo stesso ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, nei registri della motorizzazione risultano ancora iscritte cinque milioni di auto diesel Euro 3 o precedenti. Di queste quasi un terzo, ovvero una percentuale del 29,89%, risulta probabilmente circolante e localizzata prevalentemente a Sud. I valori diramati sottolineano una grande presenza in Molise (21,9%) e Basilicata (21,7%). In pratica: oltre una vettura privata su 5 è di tipo diesel Euro 3 o più vecchia. Dati rilevanti anche in Calabria (19%) e Puglia (18,5%), mentre, seppur di rilievo rispetto alla media nazionale, appaiono più basse le percentuali di Abruzzo (15,4%), Campania (16,7%) e Sicilia (17,2%).
Situazione diversa sul versante Centro-Nord del Paese, considerando delle percentuali varianti tra 8 e 9% in Friuli Venezia Giulia, Liguria e Toscana, mentre spicca la Valle d’Aosta, con una presenza di vetture diesel Euro 3 o precedenti che si attesa appena all’8,5%.

Il Piano del Bacino Padano

Siglato a giugno del 2017, il provvedimento contro le auto diesel più vecchie prevede un blocco dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 18.30. Se in Lombardia, Piemonte e Veneto le limitazioni sono destinate a vetture diesel Euro 3 o precedenti, in Emilia Romagna risulta esteso anche a veicoli Euro 4 non allineati ai più recenti standard. In ogni caso, da quanto emerge, tali misure non appaiono uniformi all’interno delle diverse aree, considerando le eventuali delibere attuative e i “Piani integrati regionali” in materia.

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