SsangYong: il controllo passa a Edison Motors e ad altri investitori

L'intera acquisizione è costata oltre 227 milioni di euro

SsangYong: il controllo passa a Edison Motors e ad altri investitori

SsangYong è stata salvata ancora una volta. Un gruppo di investitori, guidato dalla start-up sudcoreana Edison Motors e composto anche dai fondi Korea Corporate Governance Improvement (KCGI) e Keystone e dall’azienda di elettronica Semisysco, ha annunciato l’acquisizione di tutte le attività produttive e la maggioranza del capitale della casa automobilistica sudcoreana per un valore di 304,8 miliardi di won, che al cambio attuale corrispondono a oltre 227 milioni di euro.

La posizione è stata già approvata da un tribunale fallimentare di Seul e sarà perfezionata nei prossimi mesi. Sono stati annunciati, inoltre, il via libera di almeno i due terzi dei creditori di SsangYong e l’approvazione di un piano di ristrutturazione e rilancio la cui rivelazione dettagliata avverrà il 1° marzo.

Ad ottobre 2021 è stata presentata la proposta di acquisizione

Le trattative per l’acquisizione dell’azienda sono state avviate dal consorzio di investitori di Edison Motors ad ottobre 2021 dopo aver presentato la miglior offerta all’asta.

Ricordiamo che ad aprile dello scorso anno era stata avviata la procedura di amministrazione controllata per SsangYong ed era la seconda volta in 10 anni che veniva sottoposta a questa procedura. Il Gruppo Mahindra, che deteneva la proprietà del marchio asiatico, non riuscì a trovare un acquirente in grado di rilevarlo e assicurargli un futuro.

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