SsangYong Korando C, debutto al Salone di Parigi
Sempre più segnali manda il signor Mercato di positività, che aveva perso a causa di una profonda depressione, tuttavia ancora dietro l’angolo: egli, perciò, ci va coi piedi per terra, calpesta centellinando le forze la china di una risalita impervia, terreno solido, forse, ma insidioso: sulla scia di questo risollevarsi tentennante si innesta quello di un costruttore sudcoreano, SsangYong, che aveva perso il sorriso industriale a causa di gravose difficoltà economiche e di incrinati rapporti con il reticolato di lavoratori.
Il sintomo della ritrovata gioia di vivere aziendale è il desiderio – lo concretizza la fonte Autoevolution – di rispolverare un progetto finito nei meandri della soffitta del costruttore e di mostrarlo già al Salone di Parigi: SsangYong Korando C, già concept car C200, presentato proprio alla stessa manifestazione francese del 2008.
Quella mostrataci dalle immagini potrebbe essere la forma definitiva del SUV SsangYong Korando C: la parete frontale imponente fa da contraltare alla zona posteriore più taciturna, maggiormente prona al desiderio del campo visivo. La morbidezza della matita si annusa davanti e dietro, laddove vengono create forme molto gommose e flessibili, tanto che si può perdonare una proporzione laterale già vista, in concorrenti asiatici ed europei, sebbene non sia facile metabolizzare, per converso, l’abitacolo affogato alla plastica e dimesso nell’aspetto, persino quasi poco ambizioso.
La gamma motori dovrebbe comprendere un propulsore turbodiesel 2,0 litri classificato Euro 5 ed un’unità benzina di 1,8 litri, ma il costruttore sudcoreano ha annunciato di aver intrapreso il cammino di progettazione di un’architettura ibrida (propulsione elettrica e a gasolio) che potrebbe trovare posto nel listino della nuova SsangYong Korando C.
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