Start e Stop: futuro a rischio nelle auto per il famoso sistema
Declino del sistema Start e Stop con la diffusione di auto ibride ed elettriche

Con la crescente diffusione di auto ibride ed elettriche, una tecnologia molto in voga nei primi anni 2000 per i motori a combustione interna sta progressivamente scomparendo: il sistema Start e Stop. Nato per ridurre i consumi nelle aree urbane, prometteva risparmi fino al 26%, spegnendo automaticamente il motore durante le soste. Tuttavia, il suo ruolo si è ridotto con l’avvento delle ibride, in cui il motore termico si disattiva già di default a basse velocità o da fermo, lasciando spazio alla trazione elettrica. Nei veicoli totalmente elettrici, poi, il motore a combustione non esiste affatto, rendendo inutile questa funzione un tempo considerata innovativa.
Start e Stop sempre più superfluo con le auto ibride ed elettriche
Il sistema Start e Stop, oggi sempre meno presente sulle auto di nuova generazione, è diventato superfluo e ormai obsoleto. Oltre all’avanzare delle tecnologie ibride ed elettriche che ne hanno reso inutile la funzione, ha dovuto fare i conti con varie critiche: ripartenze poco fluide, vibrazioni percepibili e, in alcuni casi, un’usura anticipata di componenti meccanici dedicati.
Questa tecnologia ha origini negli anni ’80, con il debutto sulla Fiat Regata ES e, poco dopo, sulla Volkswagen Golf Ecomatic del 1994, senza grande successo. Il vero slancio arrivò nel 1998 con Citroën, che introdusse un sistema basato su alternatore-starter, poi adottato da numerosi costruttori. Nonostante i perfezionamenti apportati negli anni per ridurne i difetti, il suo declino appare ormai inevitabile.
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