Stellantis, BlackBerry QNX e AWS lanciano il cockpit virtuale
Questa innovazione accelera fino a 100 volte i cicli di sviluppo, velocizzando anche l’offerta di infotainment ai clienti
Stellantis ha condotto lo sviluppo della prima piattaforma di cockpit virtuale al mondo tramite il suo Stellantis Virtual Engineering Workbench, consentendo una riduzione dei tempi di sviluppo dell’infotainment fino a 100 volte rispetto ai processi precedenti. Questa nuova piattaforma utilizza il QNX Hypervisor in the Cloud di BlackBerry, attualmente disponibile in anteprima su AWS Marketplace nella serie di strumenti basati sul cloud QNX Accelerate.
Stellantis introduce il nuovo cockpit virtuale velocizzando i tempi di sviluppo dell’infotainment
Grazie a ciò, Stellantis è in grado di creare versioni virtuali realistiche dei controlli e dei sistemi dell’auto, simulandone il funzionamento come se fossero installati su un veicolo reale, senza richiedere modifiche al software principale che li gestisce. Questo ha permesso di ridurre drasticamente, in alcuni casi, i tempi di sviluppo da mesi a sole 24 ore. Attraverso AWS Marketplace, l’azienda di Carlos Tavares ottiene l’accesso al QNX Hypervisor, consentendo l’integrazione di una simulazione di cockpit virtuale ad alte prestazioni (HPC) in un ambiente cloud.
Questa piattaforma all’avanguardia nel settore supporta lo sviluppo di applicazioni integrate con criticità mista e multi-OS e include QNX Hypervisor Amazon Machine Images (AMIs) e interfacce hardware standard del settore, definite nello standard VirtIO Trout v1.2. Grazie alla virtualizzazione della grafica, dell’audio e delle periferiche di input come touchscreen, mouse e tastiera, l’esecuzione dei sistemi basati su QNX Hypervisor in ambiente cloud è quasi identica o presenta minime differenze rispetto all’esecuzione su hardware reale.
Grazie all’approccio orientato al software e all’uso del QNX Hypervisor nel cloud, Stellantis accelera le interazioni con i clienti e replica facilmente l’esperienza all’interno dell’abitacolo di modelli specifici e brand particolari. Questo permette di apportare modifiche in tempo reale per ottimizzare l’esperienza di guida senza sforzi eccessivi. Grazie a questa capacità di ottenere feedback istantanei supportati da un accesso al cloud a bassa latenza, il gruppo automobilistico raccoglie preziosi suggerimenti dai clienti e riscontri immediati dagli sviluppatori per migliorare le future funzionalità e applicazioni di infotainment.
Yves Bonnefont, Chief Software Officer del gruppo automobilistico ha dichiarato che dato che il software diventa sempre più importante la sua azienda ha deciso di innovare il modo in cui esso viene sviluppato e creato. Bonnefont ha poi continuato dicendo che con il nuovo software virtuale l’obiettivo è quello di rivoluzionare l’approccio al software di Stellantis ma anche quello dei suoi fornitori avvicinandosi maggiormente a quelle che sono le esigenze dei clienti e velocizzando il suo sviluppo.
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