Stellantis inaugura a Torino il suo primo hub di economia circolare
Con un investimento di 40 milioni di euro, il Circular Economy Hub punta a dare lavoro a 550 persone entro il 2025
Stellantis ha festeggiato nelle scorse ore l’inaugurazione ufficiale del suo SUSTAINera Circular Economy Hub (CE Hub) presso il Complesso Mirafiori di Torino, Italia. L’azienda del CEO Carlos Tavares ha un piano completo per sostenere le sue ambizioni di economia circolare con un approccio a tutto tondo basato sulla strategia delle 4R: rigenerazione, riparazione, riutilizzo e riciclo. Le finalità principali del Circular Economy Hub all’avanguardia sono quelle di allungare la vita delle parti e dei veicoli, facendo in modo che durino il più possibile. Quando ciò non è più fattibile, il materiale viene recuperato per il riciclaggio dall’attività di rigenerazione e dall’attività di smantellamento dei veicoli a fine vita, e poi reintrodotto nel ciclo di produzione per costruire nuovi veicoli e componenti.
A Mirafiori è stato inaugurato da Stellantis il primo Hub di economia circolare
Stellantis sta potenziando le proprie competenze, i propri team e le proprie strutture per cambiare il proprio modello di consumo, creando un ecosistema intelligente e integrato per ridurre l’impatto ambientale e gestire meglio l’ambizioso obiettivo di decarbonizzazione dell’azienda di raggiungere la zero emissioni di carbonio entro il 2038.
John Elkann, Presidente di Stellantis, e Carlos Tavares, CEO di Stellantis, hanno inaugurato le attività e hanno assistito al taglio del nastro. L’apertura del Circular Economy Hub nel Complesso Mirafiori, oltre al Battery Technology Center recentemente annunciato, rafforza l’impegno di Stellantis verso l’Italia e la sua forza lavoro nel paese.
Il nuovo Hub si estende su un’area totale di 73.000 mq, di cui 55.000 mq sono stati riutilizzati da una struttura parzialmente inutilizzata. Nel processo Stellantis ha anche riciclato più di 5.000 tonnellate di metallo proveniente da asset obsoleti. Le attrezzature e i macchinari della struttura sono stati riconvertiti da altre sedi, con un risparmio del 55% rispetto all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature. Il sito impiega attualmente 170 dipendenti qualificati. Si prevede che questo numero aumenterà fino a circa 550 persone entro il 2025.
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