Stellantis: incertezze sul futuro della gigafactory ACC a Termoli
ACC a Termoli: progetto in stallo e preoccupazioni sindacali
Il progetto della gigafactory di ACC (Automotive Cells Company) a Termoli, frutto di una collaborazione tra Stellantis, Mercedes e TotalEnergies, sta attraversando una fase di stallo. Durante un recente incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), sono emerse significative incertezze riguardo ai tempi di realizzazione dell’impianto.
Principali sviluppi
ACC ha sollevato perplessità riguardo ai tempi di realizzazione, menzionando le fluttuazioni nel mercato delle auto elettriche e l’urgenza di sviluppare batterie a costi ridotti. L’azienda è al lavoro su una tecnologia innovativa per la produzione di batterie con una riduzione dei costi del 20-30%. Il ministro Urso ha dichiarato che i finanziamenti del PNRR, originariamente assegnati al progetto, saranno riallocati a favore di altre iniziative che supportano la transizione energetica nel settore automobilistico. L’azienda ha assicurato che la produzione dei motori endotermici Gme e Gse proseguirà nello stabilimento di Termoli fino al 2028-2029, preservando l’attuale livello occupazionale. I sindacati, preoccupati, hanno annunciato potenziali azioni di protesta per richiedere maggiore trasparenza sul futuro dello stabilimento.
Dettagli dell’incontro
All’incontro presso il Mimit, presieduto dal ministro Adolfo Urso, hanno partecipato i vertici di ACC, rappresentanti di Stellantis, il presidente della Regione Molise Francesco Roberti, sindacati e tecnici ministeriali.
ACC ha sottolineato le incertezze legate non solo all’impianto di Termoli, ma anche a quello di Kaiserslautern, citando “il mutato contesto di mercato dell’auto elettrica, le incertezze sulla domanda futura di componenti per l’industria automotive e la possibilità di adottare nuove tecnologie produttive”.
Prospettive future
Nonostante la riallocazione dei fondi PNRR, il governo ha lasciato aperta la possibilità di destinare altri finanziamenti al progetto, a condizione che ACC presenti un nuovo piano industriale per Termoli che includa la nuova tecnologia delle batterie.
I sindacati Fim-Fiom-Uilm-Fismic-UglM-AqcfR hanno annunciato imminenti mobilitazioni, chiedendo ad ACC di “sciogliere le riserve sulla costruzione della gigafactory”, a Stellantis di “rafforzare la attuale produzione di motori” e al governo di “mantenere a disposizione di Termoli i fondi indispensabili” per salvaguardare l’occupazione presente e futura.
La situazione rimane fluida, con tutte le parti coinvolte in attesa di sviluppi concreti sul futuro dell’importante progetto industriale.
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