Stellantis non separerà elettriche ed endotermiche
Lo ha confermato nelle scorse ore il CFO Richard Palmer

Stellantis ha presentato nelle scorse ore i risultati finanziari relativi al primo trimestre del 2022. I ricavi del gruppo automobilistico sono aumentati nonostante il calo delle vendite, dovuto principalmente alla carenza di microchip. In questa occasione il CFO della società nata dalla fusione tra Fiat Chrysler e PSA, Richard Palmer, ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti.
Stellantis non dividerà il suo business delle auto elettriche da quello delle endotermiche
Non ci sono spin-off in vista per la divisione EV di Stellantis. Il gruppo guidato da Carlos Tavares ha confermato che non è in corso una valutazione sulla possibilità di separare le attività che riguardano le auto elettriche da quelle che operano maggiormente sulle auto con motore endotermico.
Nelle ultime settimane, diversi marchi automobilistici hanno annunciato una mossa del genere, tra cui Ford e Renault. Richard Palmer, chief financial officer di Stellantis, ha dissipato ogni dubbio sul fatto che la società nata dalla fusione di FCA e PSA non abbia alcuna intenzione di procedere in questo senso.
“Onestamente non vedo enormi vantaggi nel farlo”, ha dichiarato il dirigente di Stellantis. “Penso che dobbiamo gestire il nostro gruppo e le risorse che abbiamo durante questa transizione”. Insomma, parole piuttosto nette che non fanno presagire novità importanti da questo punto di vista.
Palmer ha anche rivelato che la situazione dei microchip dovrebbe migliorare nel secondo trimestre del 2022 e di conseguenza anche la produzione e le consegne dovrebbero tornare a salire. Dunque si prospetta un secondo trimestre migliore del primo per il gruppo automobilistico guidato a livello globale dal CEO Carlos Tavares.
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