Strisce Blu, il Codacons dice di non pagare le multe per “Gratta e Sosta” scaduto
Dello stesso parere anche il Ministero dei Trasporti
Strisce blu – Il Codacons della Lombardia “salva” tutti coloro che, dopo aver parcheggiato nelle strisce blu e aver comprato il “Gratta e sosta”, lo lasciano scadere. L’associazione consumatori ha, infatti, censurato la prassi dei Comuni che emettono multe per questo tipo di divieto di sosta.
Il parere ministeriale 25783 del 22 marzo 2010 ricorda il Codacons “conferma ciò che dice anche la legge, in questi casi non si può essere multati per divieto di sosta”. Conferma arriva anche dal Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. “Nel momento in cui si paga per la sosta sulle strisce blu e si espone regolarmente sul cruscotto il “Gratta e sosta” o il biglietto emesso dal parcometro, non si può essere multati per divieto di sosta ai sensi dell’articolo 7 del Codice della Strada, se il cittadino arriva in ritardo e il tempo indicato è scaduto. Le multe comminate dai Comuni devono essere annullate d’ufficio, eventualmente inoltrando le richieste alle prefetture competenti per territorio“. Il Comune potrà, tuttavia, chiedere un’integrazione del pagamento, maggiorata di eventuali penalità da determinare tramite regolamenti comunali.
“Le multe comminate dai Comuni devono essere annullate d’ufficio, eventualmente inoltrando le richieste alle prefetture competenti per territorio“, conclude l’associazione dei consumatori. La notizia arriva proprio pochi giorni dopo la polemica nata in zona 5 a Milano dove la realizzazione delle nuove strisce blu andrebbe a discapito dei cittadini che fino ad ora avevano parcheggiato gratuitamente intorno alla fermata della metropolitana verde di Abbiategrasso.
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