Subaru Impreza WRX STi, all’inseguimento del prototipo del modello di serie

Video spia girato durante un'uscita di test

Subaru Impreza WRX STi - Mentre tutti aspettano il modello di serie della WRX, ecco un video di anteprima della WRX STi, edizione ancora più tirata della sportiva giapponese, con motore da 305 CV
Subaru Impreza WRX STi, all’inseguimento del prototipo del modello di serie

Che la nuova Subaru Impreza WRX, mostrata in anteprima al Salone di New York di qualche settimana fa, fosse in procinto di entrare in produzione, era cosa nota già da tempo. Ma iniziate a guardare il video in calce e vedrete, alla prima svolta, apparire un notevole alettone posteriore che lascia intendere come questa sia addirittura una versione più estrema, ovvero la WRX STi. Questo elemento, non a caso, è sempre stato presente anche nelle edizioni passate della vettura. Alcuni particolari sono senza dubbio diretti eredi della concept car mostrata alla Grande Mela, anche se in versione leggermente meno aggressiva. Gruppi ottici, griglia e diffusore, però, sono senza dubbio derivati dalla vettura presentata al motor show, anche se per molti versi ci sembra di vedere anche qualcosa delle leggendarie vetture WRX degli anni ’90.

La versione di serie della WRX sarà realizzata su un bodykit classico da berlina, che differentemente dalla concept car avrà un tetto sensibilmente più alto e dei paraurti più stretti. Qualche differenza anche a livello degli specchietti retrovisori, che non si troveranno più sul primo montante, bensì direttamente sulla porta in maniera molto più classica. Modificata la posizione anche delle prese per l’aria, decisamente più in basso, senza contare che si presentano sensibilmente più piccole.

Parlando del motore, avremo a che fare con un’unità che sarà probabilmente una stretta parente di quella equipaggiata sulla BRZ, anche se in questo particolare caso dovremmo avere a che fare con un nuovo sistema di iniezione diretta sviluppato direttamente da Subaru, mentre sull’altra coupé della casa nipponica era stato ideato in collaborazione con Toyota. Dovremmo perciò avere a che fare con un quattro cilindri boxer da 2.0 litri, forse addirittura con l’aggiunta di un turbocompressore (questa voce, però, è da confermare). La scelta di passare dai 2.5 litri delle edizioni passate ad un più piccolo 2.0 litri sarebbe dettata dalla necessità di preparare e rendere più efficiente la vettura per alcune categorie motorsport. La potenza fornita, comunque, non dovrebbe variare più di tanto: sulla WRX ci aspettiamo un ruggito da 265 CV, mentre su questa WRX STi si dovrebbe arrivare fino a ben 305 CV. Il tutto su una trasmissione a trazione integrale.

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