Tata e Jaguar Land Rover potrebbero costruire piattaforme comuni

Al di là dell’appartenenza allo stesso gruppo industriale, potremmo affermare senza timor di smentita che ci sono ben poche case con così poco in comune come Tata e Jaguar Land Rover. Eppure in un futuro non troppo lontano tecnologia e persino piattaforme potrebbero divenire almeno parzialmente comuni.

Ad affermarlo è stato Darren Bowler, capo della Fusion Automotive, distributore ufficiale del marchio Tata sul mercato australiano. Il manager ha parlato direttamente ed esplicitamente della possibilità di avere tecnologie identiche equipaggiabili sia sulle auto low cost della Tata che su quelle premium dell’accoppiata britannica Jaguar Land Rover. I puristi, però, stiano pure tranquilli: non accadrà mai che un’auto del Giaguaro possa arrivare sul mercato con una “T” sul cofano, oppure che una Tata venga commercializzata come fosse una Land Rover. Piuttosto l’intento del Gruppo sarebbe quello sia di tagliare costi e ottimizzare il lavoro, che di avere una base operativa per creare delle Tata un po’ più alte di gamma. Una mossa che sarebbe già stata paragonata, con le opportune proporzioni, a quello che è avvenuto all’interno del gruppo Volkswagen con la piattaforma MQB.

Del resto non è la prima volta che si parla di una collaborazione più stretta tra le due anime del Tata Group. Da una parte la Tata Motors, che si è costruita un nome soprattutto per la costruzione di auto incredibilmente economiche e convenienti. Dall’altra, invece, l’accoppiata Jaguar Land Rover, un “mostro sacro” del mercato premium. Già al Salone di Nuova Delhi, tenutosi lo scorso febbraio, è stata presentata la concept car Tata Nexon (che potete vedere nella galleria in basso), un crossover compatto che, secondo l’idea dei suoi progettisti, sarebbe basata su una piattaforma potenzialmente utilizzabile anche dal duo britannico (si pensa ad una nuova versione della Evoque o ad una piccola berlina a marchio Jaguar).

La Tata Nexon dovrebbe entrare in produzione intorno al 2017. Considerando ciò, si pensa che una nuova Evoque basata sulla stessa piattaforma possa arrivare sul mercato entro la fine del decennio.