Tata produrrà autonomamente semiconduttori e batterie per EV
La carenza di semiconduttori continuerà per almeno i prossimi sei mesi, secondo il brand indiano
Tata ha intenzione di progettare internamente semiconduttori e batterie per i suoi futuri veicoli elettrici. La notizia è stata confermata nelle scorse ore da N. Chandrasekaran, presidente di Tata Sons Pvt (principale holding di Tata Group) durante un’intervista con Bloomberg.
L’amministratore delegato di Tata Motors Passenger Vehicles Shailesh Chandra ha aggiunto che i recenti blocchi causati dal coronavirus in Cina hanno peggiorato ulteriormente la fornitura di semiconduttori. Questo è un problema che ormai sta affliggendo diverse case automobilistiche da quando è scoppiata la pandemia.
Chandra ha dichiarato inoltre che la casa automobilistica indiana sta cercando di trovare alternative ai chip, anche acquistandoli direttamente dal mercato così da portare avanti la produzione.
La mancanza di chip continuerà per almeno i prossimi sei mesi
Ad ogni modo, Tata prevede che le carenze proseguiranno per almeno i prossimi sei mesi e ritiene che il quarto trimestre del 2022 potrebbe essere più incerto rispetto a quello dell’anno precedente. Se ciò non bastasse, la mancanza di chip emerge maggiormente nei veicoli elettrici rispetto a quelli con motore a combustione interna.
I clienti dovranno attendere almeno fino a sei mesi per alcuni dei suoi EV rispetto ai quattro per alcuni dei suoi veicoli termici.
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