Tavares: “Autobianchi e Innocenti ai cinesi? Per il momento sono di Stellantis”
Autobianchi e Innocenti ai cinesi? Carlos Tavares conferma che al momento rimangono di Stellantis
Nei giorni scorsi ha fatto molto rumore la notizia che il governo italiano voleva concedere alle case automobilistiche cinesi i marchi Autobianchi e Innocenti convincendoli ad investire nel nostro paese. Al momento però non si registrano notizie concrete in merito. Della questione nelle scorse ore è tornato a parlare anche il numero uno di Stellantis Carlos Tavares. Il CEO del gruppo automobilistico ha dichiarato che per il momento i due marchi sono di Stellantis e in assenza di novità continuano a far parte della sua azienda.
Autobianchi e Innocenti ai cinesi? Carlos Tavares conferma che al momento rimangono di Stellantis
“Posso confermare che quell’eventualità non si è verificata. Se in futuro dovesse accadere, prenderemo tutte le decisioni necessarie. In tal caso, ci sono termini specifici che si applicano a una situazione del genere”, ha dichiarato Carlos Tavares. “Attualmente, siamo focalizzati sull’implementazione del piano in Italia, supportato dai nostri partner sindacali,” ha sottolineato il manager portoghese. “È positivo che la nostra azienda continui a cercare tutte le opportunità per garantire l’accessibilità economica ai consumatori italiani, assicurando al contempo il profitto necessario per mantenere la nostra presenza in Italia.”
Infine Carlos Tavares è tornato a parlare di un possibile accordo con il governo italiano in occasione del tavolo automotive del prossimo 7 agosto per portare la produzione in Italia sopra il milione. “Non c’è alcun motivo per cui non si debba raggiungere un accordo. Il ministro Urso ci ha inviato una lettera il giorno del 125° anniversario della Fiat, contenente diverse domande a cui abbiamo risposto in modo corretto, professionale e con buone intenzioni. Credo che queste risposte siano esattamente quelle che il Governo italiano si aspetta da noi,” ha dichiarato Tavares.
“Stiamo seguendo la direzione sostenuta dall’Italia, che coincide con la nostra, poiché siamo leader di mercato, realizziamo profitti in Italia, abbiamo una significativa presenza produttiva e ottimi partner sindacali. Il governo vuole creare più valore nel Paese e noi siamo pronti a collaborare. Siamo a disposizione.”
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