Tavares mette in dubbio il futuro di Tesla: “Entro 10 anni Musk potrebbe lasciare l’auto”
Carlos Tavares e la profezia su Tesla e Elon Musk
Carlos Tavares, ex CEO di Stellantis, oggi sostituito da Antonio Filosa, di recente è tornato a far parlare di se nel mondo dei motori grazie ad alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa internazionale. Il manager portoghese ha dapprima confermato il motivo per cui ha deciso di dire addio a Stellantis affermando che la causa principale delle sue dimissioni riguardavano alcune insanabili divergenze sul futuro dell’auto elettrica. Ma indubbiamente ancora più rumore hanno fatto le sue dichiarazioni a proposito del futuro di Tesla e del suo fondatore Elon Musk.
Carlos Tavares e la profezia su Tesla e Elon Musk
Secondo Tavares Elon Musk potrebbe optare per dire addio al settore automobilistico entro il 2035 che come sappiamo è l’anno scelto dall’Europa per bandire totalmente dal mercato auto con motori termici. “Non credo si possa escludere che Musk si concentri esclusivamente sui robot umanoidi, su SpaceX o sull’intelligenza artificiale”, ha dichiarato al quotidiano francese Les Echos. “A mio avviso, entro dieci anni, Elon Musk avrà abbandonato l’industria dell’auto”.
Tavares ha inoltre ipotizzato che Tesla potrebbe essere presto sorpassato da BYD, la casa cinese che negli ultimi anni ha registrato una crescita impressionante nelle vendite. “La perdita di valore di Tesla in Borsa sarà enorme: la sua valutazione è semplicemente stratosferica. Tesla resta innovativa, ma sarà superata dall’efficienza di BYD”, ha messo in evidenza l’ex numero uno di Stellantis.
Nonostante le fosche previsioni di Tavares, Tesla di recente ha mostrato un buono stato di salute: il fatturato ha raggiunto i 28 miliardi di dollari, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente, e le consegne in Cina sono aumentate del 33%. Tuttavia, non sono tutte rose e fiori per l’azienda di Elon Musk. Infatti in Cina la quota di mercato del brand è in forte calo essendo passata dal 16% al 5% negli ultimi cinque anni, questo soprattutto a causa dell’avanzata dei produttori cinesi ed in primis proprio di BYD.
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