Tavolo Automotive: le dichiarazioni di Stellantis dopo l’incontro del 7 agosto

Ecco le dichiarazioni di Stellantis dopo il Tavolo Automotive del 7 agosto

Tavolo Automotive: le dichiarazioni di Stellantis dopo l’incontro del 7 agosto

Stellantis Italia ha preso parte al Tavolo Automotive, tenutosi mercoledì 7 agosto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’azienda è stata rappresentata da Daniela Poggio, responsabile della Comunicazione e delle Relazioni Istituzionali, e Giuseppe Manca, responsabile delle Risorse Umane e delle Relazioni Industriali. Dopo questo incontro Stellantis ha rilasciato un comunicato dove ha reso noto di cosa si è discusso durante l’incontro e la propria posizione.

Ecco le dichiarazioni di Stellantis dopo il Tavolo Automotive del 7 agosto

“Alla presenza del Ministro Urso, dei rappresentanti delle Regioni, delle Organizzazioni Sindacali e dei principali stakeholder dell’industria automobilistica, abbiamo confermato il piano per l’Italia già discusso con i sindacati. Questo piano assegna una missione specifica a ogni stabilimento italiano fino alla fine del decennio. Tra le iniziative previste ci sono la produzione della Jeep Compass con motorizzazione ibrida a Melfi, lo sviluppo di una versione più competitiva della Fiat 500 elettrica e di una variante ibrida a Mirafiori, dove sono stati avviati anche l’Hub di Economia Circolare, il Plant per le trasmissioni elettrificate e il Battery Technology Center. Inoltre, la produzione della Fiat Panda a Pomigliano sarà estesa fino al 2029, e in Italia verranno localizzate due delle quattro piattaforme multi-energy, native elettriche, STL Medium e STL Large.”

“Stiamo collaborando intensamente con i nostri partner sindacali, insieme a tutte le nostre colleghe e colleghi, per affrontare la crescente concorrenza in un mercato europeo che rimane significativamente inferiore ai livelli pre-pandemia e che deve far fronte all’impatto dell’elettrificazione. Il Tavolo Automotive ha rappresentato un anno di dialogo serrato con il Governo, e ora è fondamentale iniziare a trarre delle conclusioni nell’interesse del Paese”.

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