Taxi speronato a Milano dopo una lite al semaforo, insulti e minacce [VIDEO]
Prima gli insulti, poi il tamponamento volontario e infine l’inseguimento
Nella notte tra mercoledì e giovedì, il taxi bianco di Antony Cafasso, 51 anni e delegato regionale di Uritaxi, percorre le strade di Milano quando, all’incrocio tra via Lulli e via Costa, una Clio grigia svolta a sinistra con i semafori lampeggianti. Cafasso la supera sulla sinistra prima di via Bambaia, ma l’altro conducente sterza bruscamente, costringendolo a invadere l’altra corsia. Poco dopo, la Clio accelera e lampeggia con gli abbaglianti. In corso Buenos Aires, all’incrocio con via Giovanni da Palestrina, il conducente della Renault affianca il taxi e grida insulti, minacciando Cafasso: “Stavolta ti va bene, la prossima ti becchi una ciapponata”, termine milanese che significa coltellata.
Minacce e insulti a Milano nella notte tra mercoledì e giovedì ad un tassista
Dopo pochi metri, la situazione precipita: la Clio sterza bruscamente a sinistra e colpisce il taxi tra il paraurti e la portiera posteriore destra. “In quel momento uno scooter procedeva contromano da via Mercadante – racconta Cafasso – ma sono riuscito a controllare l’auto ed evitare il peggio”. La Renault finisce sul marciapiede ma riparte immediatamente. Temendo un altro impatto, il tassista passa col rosso all’incrocio con via Pergolesi e si dirige verso un bar di corso Buenos Aires frequentato dai colleghi notturni. “Non volevo uno scontro diretto, avevo paura fosse armato”. Il conducente della Clio svolta in via Boscovich. “Ho sporto denuncia: quell’uomo ce l’aveva con i tassisti, poteva capitare a chiunque.” La sua dashcam ha ripreso tutto.
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