Terre rare cinesi: il presunto accordo USA – Cina non sembra aver risolto i problemi
La Cina intensifica le restrizioni su terre rare e materiali strategici
Negli ultimi mesi, la Cina ha intensificato le restrizioni sull’esportazione di terre rare e materiali strategici verso l’Occidente, complicando ulteriormente l’accesso globale a queste risorse fondamentali. Lo riporta il Financial Times, che ha raccolto testimonianze da dirigenti di aziende cinesi e internazionali. Questo irrigidimento avviene nonostante gli annunci degli Stati Uniti riguardo a un presunto accordo con Pechino, confermato solo parzialmente da quest’ultima. Le terre rare, un gruppo di 17 metalli cruciali per l’elettronica, l’industria automobilistica e militare, restano un potente strumento negoziale per la Cina, che ne detiene il controllo quasi totale su estrazione e lavorazione.
Le terre rare restano un potente strumento negoziale per la Cina
Il controllo cinese sulle esportazioni avviene tramite la dogana e il ministero del Commercio, che richiedono alle aziende straniere un’autorizzazione specifica per ottenere materiali soggetti a restrizioni. Secondo fonti del Financial Times, questi enti ostacolano anche prodotti non elencati ufficialmente, imponendo controlli e analisi chimiche aggiuntive su articoli contenenti termini sospetti, come “magnete”. Anche materiali non direttamente vietati, come barre di titanio o tubi di zirconio, possono essere bloccati. La situazione ha conseguenze sull’intera catena logistica: molti spedizionieri evitano questi prodotti per timore di ritardi doganali, aggravando l’incertezza nelle esportazioni. Le autorità cinesi non hanno commentato.
Le restrizioni cinesi all’export di terre rare, già presenti a intermittenza dai tempi di Trump, si sono intensificate durante l’amministrazione Biden, in risposta ai nuovi dazi statunitensi. Colpita duramente da tariffe fino al 145%, Pechino ha quasi bloccato del tutto le esportazioni. La strategia di Trump, basata su pressioni commerciali, ha avuto scarso successo nei confronti della Cina.
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