Tesla, Musk nega l’indagine FBI riportata dal WSJ: “Tutto falso”

Nel mirino gli obiettivi di produzione della Model 3

Musk nega in maniera netta e decisa che l'FBI stia indagando su Tesla per un presunto inganno agli investitori in relazione agli obiettivi di produzione della Model 3, così come riportato qualche giorno fa dal Wall Street Journal.
Tesla, Musk nega l’indagine FBI riportata dal WSJ: “Tutto falso”

Dopo che Tesla ha confermato di aver ricevuto una citazione della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti relativa alle previsioni di produzione della Model 3, l’amministratore delegato della Casa californiana Elon Musk ha smentito le notizie sulle questione che sono state diffuse nei giorni successivi.

L’indagine FBI riportata dal WSJ

La scorsa settimana il Wall Street Journal ha riferito che l’FBI sta riesaminando i numeri di produzione della Tesla Model 3 nell’ambito di un’indagine in corso che punta a verificare se l’azienda di Musk abbia tratto in inganno gli investitori. Citando fonti anonime, l’autorevole giornale americano ha scritto che gli agenti federali degli Stati Uniti stanno rivedendo i dati di produzione della Model 3 di Tesla risalenti all’inizio del 2017.

Musk: “FBI? Assolutamente falso”

Nonostante Tesla abbia ammesso di aver fornito informazioni al Dipartimento di Giustizia, Musk ha negato pubblicamente quanto sostenuto dal Wall Street Journal ed ha attaccato il giornale. In un’intervista a Recode, Musk ha dichiarato: “La quantità di cose non veritiere che è stata scritta è incredibile. Prendi ad esempio l’articolo in prima pagina del Wall Street Journal. L’FBI sta indagando? E’ assolutamente falso. E’ assurdo. Pubblicare una tale falsità sulla prima pagina di un giornale importante è scandaloso. Questi sono giornalisti? Sono terribili. Persone terribili“.

Finora nessuna violazione è stata accertata

Musk dunque nega in maniera decisa le notizie relative al coinvolgimento dell FBI. Tesla ha confermato di essere al centro di un’indagine del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, ma non ha affatto alcun accenno, né confermando né smentendo, sul presunto coinvolgimento dell’agenzia federale. Il costruttore californiano ricorda inoltre che finora nessuna indagine condotta dalle agenzie governative ha rilevato alcuna azione illecita.

L’obiettivo posticipato di tre mesi

Quando Tesla lanciò la Model 3 nel 2017 affermò che avrebbe prodotto 5.000 unità a settimana verso la fine del primo trimestre 2018. Poco dopo l’azienda spostò in avanti quell’obiettivo fissandolo alla fine del secondo trimestre 2018, raggiungendolo nell’ultima settimana di giugno.

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