Tesla Takedown: il 29 marzo è stato scelto come giornata contro le auto di Elon Musk, proteste in tutto il mondo

Il movimento "Tesla Takedown" ha organizzato una mobilitazione globale il 29 marzo

Tesla Takedown: il 29 marzo è stato scelto come giornata contro le auto di Elon Musk, proteste in tutto il mondo

Lo scorso 29 marzo in tutto il mondo si è svolto il primo Tesla Takedown, giornata di proteste contro le auto della casa automobilistica di Elon Musk. La protesta è nata come reazione ai tagli alla pubblica amministrazione americana fatti dal numero uno di Tesla. Il movimento “Tesla Takedown” ha organizzato una mobilitazione globale il 29 marzo, radunando manifestanti davanti a oltre 200 concessionari Tesla in diverse città europee. L’iniziativa ha raggiunto e superato quota 500 proteste in tutto il mondo. I manifestanti hanno invitato i proprietari a vendere le loro auto e le loro azioni Tesla.

Tesla Takedown: il 29 marzo scelto come giorno anti Elon Musk

L’obiettivo è esprimere dissenso nei confronti di Elon Musk, la cui immensa ricchezza deriva in gran parte dal settore delle auto elettriche. Da quando Musk è entrato nell’amministrazione Trump ha portato avanti decisioni politiche volte a ridurre le spese riducendo la forza lavoro e modificando le normative esistenti. Musk ha potuto fare tutto ciò in qualità di capo del cosiddetto Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge). Da qui è nato negli USA il “Tesla Takedown“.

Il Federal Bureau of Investigation (FBI) ha fatto sapere nelle scorse ore che nel corso del fine settimana si sono verificati atti di vandalismo contro Tesla in almeno nove stati americani. Secondo le autorità, questi incidenti avvengono principalmente di notte e sembrano essere opera di singoli individui. Nel frattempo, lunedì è emersa la notizia di un tentativo di chiusura da parte du Musk dello United States Institute of Peace, un’agenzia indipendente senza scopo di lucro.

Tesla Takedown: il 29 marzo è stato scelto come giornata contro le auto di Elon Musk, proteste in tutto il mondo

La protesta di sabato ha segnato il primo tentativo di protesta collettiva in tutti i 277 showroom e centri di assistenza Tesla negli Stati Uniti. Le proteste sono avvenute anche in Europa anche se nel nostro continente la presenza di partecipanti è stata molto meno massiccia.

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