Toyota C-HR 2023: ecco com’è vista dal vivo [FOTO e VIDEO]

Più moderna, ma anche più sostenibile

Dopo l’annuncio ufficiale di ieri mattina, è arrivato il momento di scoprire com’è dal vivo la nuova Toyota C-HR, seconda generazione di una delle auto più popolari del marchio giapponese. Siamo infatti stati ad Amburgo al debutto mondiale di questo C-SUV di ultima generazione, potendo così toccare con mano quello che per ora abbiamo potuto vedere solamente attraverso le foto patinate del comunicato ufficiale.

Stile e sostenibilità

Toyota C-HR 2023 - Fiancata

Durante la presentazione, Toyota ha descritto la nuova C-HR 2023 come un progetto sostenuto da quattro colonne fondamentali: lo stile “sensuale”, l’esperienza utente personalizzabile, la sostenibilità e le performance “agili e immediate”. Per forza di cose alcuni elementi, come l’esperienza utente e le performance, non le abbiamo potute ancora sperimentare con l’auto ferma sul palco della presentazione. Altre, invece, sono più immediate, come lo stile. Con l’aggettivo “sensuale” Toyota intende descrivere un’auto senza alcun dubbio filante, moderna e aggressiva, che mantiene le caratteristiche principali che hanno decretato il successo della prima generazione sei anni fa, ma che al tempo stesso riesce a modernizzarle e renderle più vicine sia ai gusti dei clienti del 2023 che al family feeling della produzione più recente del marchio, che possiamo vedere anche sulla nuova Prius (cliccate qui per la nostra prima prova su strada). Il design a “diamante incrociato” (Cross Diamond Intersect in inglese), le maniglie a scomparsa e la silhouette più vicina ad una fastback coupé hanno effettivamente cambiato l’aspetto generale del SUV, mantenendo comunque quella personalità immediatamente distinguibile nel mezzo del traffico.

Interni curati e moderni

Toyota C-HR 2023 - Volante e cruscotto

Anche gli interni seguono lo stile esterno, quindi sono moderni, con linee molto nette e filanti, principalmente a sviluppo orizzontale. Forse l’aspetto meno tecnologico di tutto l’insieme è il volante, per il quale i designer hanno preferito optare per un approccio più classico e semplice, evidentemente pensando di massimizzare la praticità di utilizzo durante la guida. Ovviamente lo stesso non si può dire per tutti gli altri aspetti dell’auto, dalle bocche del sistema di condizionamento alle casse del sistema audio JBL, che sono non solo ottimizzate dal punto di vista qualitativo, ma anche abbellite da quello estetico. A livello di materiali è importante sottolineare come Toyota abbia aumentato in maniera considerevole la quantità di materiali derivanti dal riciclo, il che ha abbattuto l’impronta carbonica della vettura in maniera sostanziale, soprattutto se parliamo della versione ibrida plug-in. Naturalmente in alcune zone dell’abitacolo si è dovuto optare per materiali meno nobili, come le plastiche del cruscotto, che però mantengono ugualmente un buon aspetto visivo e il loro assemblaggio non sembra aver dato spazio a scricchiolii di sorta. Chiude il cerchio l’ampio tetto panoramico in vetro, che sarà disponibile con gli allestimenti più ricchi. Per quanto riguarda lo spazio, sembra di buona qualità. I passeggeri posteriori forse non godono di tantissima libertà, ma tenete conto che chi vi scrive non è davvero una persona compatta, per cui il mio giudizio è per forza di cose soggettivo.

Quando arriva?

La nuova Toyota C-HR 2023 arriverà nei concessionari intorno alla fine di quest’anno, con le prenotazioni che partiranno ad ottobre. Naturalmente anche i prezzi dovrebbero essere svelati in quello stesso periodo.

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