Toyota C-HR 2024: iniziata la produzione della seconda generazione
Vengono assemblate a Sakarya anche le battere plug-in
La nuova Toyota C-HR inizia ad uscire dalla fabbrica di Sakarya, in Turchia. Infatti, il marchio giapponese ha annunciato l’avvio della produzione della seconda generazione del SUV, per la prima volta anche con tecnologia ibrida plug-in. Il tutto grazie ad un investimento di 308 milioni di euro nell’impianto di produzione.
Linee di produzione più moderne
Questo investimento è servito per modernizzare le linee di produzione, in vista di un’ulteriore elettrificazione, con un investimento totale nello stabilimento di Sakarya che ha raggiunto i 2,5 miliardi di euro. Il nuovo investimento diversifica ulteriormente la produzione di TMMT.
Oltre alla Corolla Sedan e al nuovo Toyota C-HR PHEV, infatti, per la prima volta in Europa verranno assemblate batterie plug-in. La nuova linea di batterie ha la capacità di assemblare 75.000 unità di batterie all’anno. Inoltre, verranno utilizzate nuove tecnologie di verniciatura che riducono al minimo le emissioni di CO2, sistemi di ventilazione a zero emissioni e l’utilizzo di energia solare.
La nuova C-HR
La nuova C-HR è stata sviluppata sulla piattaforma TNGA aggiornata, con l’introduzione di nuovi materiali per ridurre il peso della vettura. Sono cambiate anche le dimensioni, visto che questa seconda generazione è più larga e più corta, rispetto a quella uscente. A livello estetico, richiama la concept Prologue, e c’è stato un importante aggiornamento tecnologico nell’abitacolo.
Il SUV giapponese, a breve nelle concessionarie italiane, è disponibile con quattro motorizzazioni elettrificate: modelli Full Hybrid (HEV) da 1,8 e 2,0 litri, modello HEV da 2,0 litri con trazione integrale intelligente (AWD-i) e modello Plug-in Hybrid (PHEV) da 2,0 litri, quest’ultimo provato da noi in anteprima un paio di mesi fa.
Seguici qui