Toyota consegna una flotta di oltre 300 vetture per la Polizia Penitenziaria [FOTO]

Toyota Motor Italia ha consegnato una flotta di 320 veicoli al ministero della Giustizia destinato al rinnovo del parco veicolare della Polizia di Stato.

A seguito all’aggiudicazione della gara pubblica indetta da Consip per la fornitura in acquisto di veicoli per le forze di Polizia, la filiale italiana di Toyota ha consegnato una flotta composta da 300 Yaris full hybrid, che saranno a servizio dei Penitenziari su tutto il territorio nazionale, e da 20 Proace City, destinati invece alle Unite Cinofile antidroga.

Sia con livrea della Polizia Penitenziaria che “in borghese”

La maggior parte dei modelli, l’80%, adotterà la livrea e gli allestimenti della Polizia Penitenziaria, mentre il rimanente 20% sarà utilizzato come auto civetta, in colori di serie, ma con gli equipaggiamenti speciali necessari per l’utilizzo da parte delle pubbliche autorità. Tutti i veicoli Toyota in dotazione alla Polizia di Stato dispongono delle tecnologie più avanzate in materia di sicurezza ed efficienza, promuovendo la mobilità sostenibile anche nei servizi pubblici. Tutte le vetture sono state acquistate con un pacchetto di manutenzione programma appositamente costruito.

La parole di Luca, ad di Toyota Motor Italia

Luigi Luca, amministratore delegato di Toyota Motor Italia, ha dichiarato: “Siamo davvero orgogliosi di poter mettere tutta la nostra esperienza a disposizione delle istituzioni che si occupano del compito fondamentale della tutela della sicurezza dei cittadini. Toyota da sempre dedica la massima attenzione allo sviluppo di tecnologie che rendano la transizione verso una mobilità sostenibile più pulita, sicura ed accessibile a tutti. La sicurezza e la protezione dell’ambiente sono valori cardine della nostra azienda e della nostra strategia Beyond Zero, con cui ci impegniamo a dare il nostro contributo verso una società migliore. Per questo siamo onorati di accompagnare nel loro lavoro quotidiano istituzioni prestigiose come la Polizia di Stato e di poter mettere le nostre soluzioni più all’avanguardia a loro servizio”.