Transizione elettrica dell’auto: le proposte di Federauto per stimolare il processo di cambiamento
Individuate cinque linee d'azione sulle quali intervenire per spingere le BEV
In occasione dell’Automotive Dealer Day le associazioni automotive hanno presentato direttamente al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, i punti salienti su cui concentrare l’azione del governo per sostenere e stimolare adeguatamente la transizione elettrica dell’auto.
Come colmare il gap sulle elettriche rispetto agli altri grandi mercati europei
In particolare Federauto, attraverso il suo vicepresidente Plinio Vanini, ha illustrato al vicepremier una serie di proposte che ambiscono al raggiungimento, entro i prossimi tre anni, della quota di 1 milione di auto elettriche in circolazione con una rappresentatività sul mercato almeno del 10%. Obiettivo ambizioso considerando che oggi in Italia il circolante di auto elettriche è sotto l’1% e da inizio anno la quota di mercato delle BEV è pari ad un esiguo 3,7%, molto al di sotto dei valori registrati invece negli altri grandi mercati europei dove le elettriche raggiungo già quote già superiori al 14%.
Le cinque proposte di Federauto
Per Federauto la strategia italiana di accompagnamento della transizione elettrica prefissata dall’Europa deve poggiare su cinque linee d’azione: l’allineamento della fiscalità dell’auto aziendale a quella degli altri Paesi europei; l’introduzione di un nuovo credito d’imposta pari al 20% per quanti, privati, professionisti e imprese, acquistano un’auto o un veicolo commerciale leggero; il recupero dei fondi Ecobonus avanzati nel 2022 (quasi 300 milioni) da destinare ai contributi della fascia 61-135 g/km di CO2; l’adeguamento alla normativa comunitaria sul credito al consumo finalizzato; l’attivazione di un tavolo operativo permanente tra governo e filiera dell’auto, sui temi della transizione sostenibile e dell’accompagnamento del settore e dei consumatori verso la mobilità elettrica.
L’apertura di Salvini all’istituzione di un tavolo tecnico
Partendo proprio dall’ultima richiesta formulata, il ministro Salvini si è mostrato disponibile a confrontarsi sulle istanze avanzate da Federauto che saranno approfondite in un prossimo tavolo tecnico che, oltre alle altre associazioni automotive, vedrà la partecipazione del ministero dell’Economia e delle Finanze.
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