Truffe in autostrada: rubati 200mila euro, indagati sette casellanti

Una truffa da circa 200mila euro. È quanto è stato scoperto in un’indagine effettuata nel corso degli ultimi due anni, dopo i dubbi avuti da parte della società Milano Serravalle nel 2018, secondo cui non tornavano i conti dei pedaggi autostradali dell’autostrada A7, la Milano-Genova. Ed è stato così scoperto questo furto, di cui dovranno rispondere sette casellanti.

Biglietti sostituiti e telecamere oscurate

Come dicevamo, tutto è nato nel 2018 con queste perplessità della società che gestisce la tratta autostradale. Quest’ultima ha deciso di incaricare una società di investigazioni per accertare cosa fosse successo, facendo partire così questa indagine, durata circa un paio d’anni.

A conclusione di essa, è stata rivelata una truffa per circa 200mila euro, presso il casello di Milano Ovest della A7. Sette casellanti, infatti, sono accusati di essersi intascati questi soldi, utilizzando vari stratagemmi: dall’oscuramento delle telecamere alla sostituzione del biglietto di un automobilista, con uno di una tratta inferiore, intascandosi la differenza.

A questo proposito, un caso venuto alla luce si riferiva ad un’auto arrivata da Pietra Ligure a Milano, per un pedaggio di 16,70 euro. Con il cambio di biglietto, figurava ne avesse pagati solo 2,60 euro, con i restanti 14,10 euro intascati dal casellante. Un altro trucco consisteva nel manomettere gli importi direttamente sul display che mostrava il pedaggio.

L’udienza preliminare il 7 settembre

I sette casellanti sono stati accusati ufficialmente ed ora dovranno comparire davanti al giudice a Milano il prossimo 7 settembre, per l’udienza preliminare. Per gli indagati è stata riconosciuta l’aggravante sia per danno a un ente pubblico dal momento che la Serravalle è partecipata dalla Regione Lombardia, sia per aver commesso il fatto con abuso di relazione d’ufficio.