UE: “L’Italia crei condizioni favorevoli alle auto elettriche”
La Commissione Europea raccomanda di predisporre misure più incisive per favorire la diffusione delle auto elettriche

La Commissione Europea ha fatto sapere nei giorni scorsi che l’UE sta andando nella direzione giusta per quanto concerne la riduzione delle emissioni previsti dal Green Deal. Questo ovviamente rappresenta un segnale incoraggiante per la transizione ecologica. Allo stesso tempo, Bruxelles ha diffuso la valutazione dei Piani nazionali energia e clima dei vari Stati membri, mettendo in evidenza le criticità che riguardano i vari stati membi. Per quanto concerne l’Italia, la Commissione ha evidenziato il ritardo accumulato dal nostro paese nello sviluppo della mobilità elettrica, giudicato insufficiente rispetto agli obiettivi comuni.
L’UE chiede all’Italia di favorire la diffusione delle auto elettriche
L’istituzione europea raccomanda quindi di predisporre misure più incisive per favorire la diffusione delle auto elettriche, suggerendo anche l’introduzione di strumenti fiscali mirati, come una tassazione delle vetture private e aziendali proporzionata alle emissioni di CO₂ generate.
Nella valutazione del Piano nazionale per l’energia e il clima (Pniec), la Commissione Europea ha messo in evidenza il fatto che l’Italia dovrebbe impegnarsi maggiormente per favorire la diffusione delle auto elettriche a batteria (BEV). Non si tratta di una novità: il nostro Paese, rispetto ad altre grandi economie europee, è in ritardo e i dati di mercato lo confermano.
Bruxelles invita quindi a un’applicazione rapida ed efficace delle misure necessarie al raggiungimento dei target nazionali, con particolare attenzione alla mobilità elettrica. L’obiettivo è ridurre la dipendenza dai combustibili fossili nei trasporti e creare condizioni favorevoli allo sviluppo delle BEV. Intanto, si attendono aggiornamenti sull’Ecobonus 2025, finanziato con 597 milioni del Pnrr rimasti inutilizzati per le colonnine di ricarica.
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