Urso ai sindacati: “Con Stellantis nessuno scontro”
Il Ministro conferma che si sta lavorando insieme per raggiungere gli obiettivi fissati
Dopo il tavolo automotive il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso è tornato a parlare dei presunti scontri con Stellantis smentendoli categoricamente. “Non c’è alcun conflitto con Stellantis, ma piuttosto un impegno condiviso a trovare una soluzione congiunta, coinvolgendo anche i sindacati, le Regioni e le aziende della filiera automotive, che rappresentano una risorsa fondamentale per il nostro Paese,” ha dichiarato il ministro dopo l’incontro sull’automotive e le preoccupazioni espresse dai sindacati. “Vogliamo procedere insieme per incrementare la produzione di veicoli, sia auto che veicoli commerciali, in Italia.”
Nessuno scontro con Stellantis, parola del Ministro Urso
Nel frattempo, la Fim-Cisl lancia un nuovo allarme riguardo la situazione occupazionale, sottolineando i rischi legati alla cessazione della cassa integrazione in alcuni stabilimenti del gruppo. Il limite di utilizzo di questo strumento è di tre anni, ma in molti casi si è dovuto ricorrere alle deroghe consentite dalla legge. “Nel corso del 2025 sia l’indotto che Stellantis esauriranno gli ammortizzatori sociali,” avverte il sindacato.
Giuseppe Manca, responsabile delle risorse umane e delle relazioni industriali della filiale italiana di Stellantis, ha risposto all’allarme lanciato dalla Fim-Cisl. Manca ha sottolineato che il gruppo automobilistico ha condiviso con i sindacati un piano per l’Italia, che assegna una missione specifica a ciascuno stabilimento fino alla fine del decennio. Tra le iniziative ricordate da Manca ci sono la localizzazione della motorizzazione ibrida della Jeep Compass a Melfi, lo sviluppo di una Fiat 500 elettrica più competitiva e di una versione ibrida a Mirafiori, dove sono stati avviati anche un hub di economia circolare, un impianto per le trasmissioni elettrificate e il Battery Technology Center.
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