Urso: “Il 28 novembre presenteremo all’UE la nostra proposta per cambiare la politica automotive in Europa”
Urso: «Anticipare revisioni o al 2035 il settore automotive non ci arriva»
“Il problema principale per il settore automotive risiede in Europa,” ha affermato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, durante il question time alla Camera. Urso ha sottolineato come la crisi stia colpendo duramente il comparto: “Poco fa è giunta notizia che Ford prevede di tagliare 4.000 posti di lavoro in Europa, di cui 3.000 solo in Germania. Volkswagen, dal canto suo, ha annunciato la chiusura di 3 dei suoi 10 stabilimenti tedeschi.”
Urso: «Anticipare revisioni o al 2035 il settore automotive non ci arriva»
Secondo il ministro, decine di migliaia di operai, tecnici e ingegneri sono già stati licenziati o rischiano il licenziamento in tutto il continente. “La radice del problema è nelle regole europee, eccessivamente restrittive, che penalizzano le nostre imprese e il mondo del lavoro,” ha concluso, criticando le normative imposte dall’Unione Europea.
“Abbiamo elaborato, insieme al Governo ceco, un position paper che rivede la traiettoria attuale, pur mantenendo gli obiettivi del 2035, che rimangono estremamente ambiziosi e complessi,” ha dichiarato il ministro Adolfo Urso. Questo documento sarà presentato il 28 novembre e, secondo il ministro, c’è la possibilità che venga condiviso dalla maggioranza dei Paesi europei.
“Il nostro obiettivo è modificare regole che stanno penalizzando gravemente il settore, costringendo le imprese a ridurre la produzione di veicoli con motore endotermico per evitare multe potenzialmente pari a 15 miliardi di euro,” ha aggiunto. Urso ha sottolineato come tali sanzioni rappresentino un peso insostenibile per il comparto automobilistico europeo, rischiando di comprometterne la competitività.
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